Cronaca

Giancarlo Giorgetti in città. Dal sottosegretario buone notizie per palestre e Torrione

Tre le cose sostanziali emerse. La più importante: i soldi per il Torrione ci sono. Sono al momento nelle casse romane, ma arriveranno. Anche per lo sport si potrebbero aprire buone nuove con bandi in arrivo

CASALMAGGIORE – E’ arrivato con qualche minuto di ritardo rispetto ai tempi previsti ed ha poi avuto qualche minuto di stop per una telefonata giuntagli da Matteo Salvini, ma ugualmente la visita del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti è stata interessante. Non tanto per il fine elettorale – è giunto a Casalmaggiore per appoggiare la candidatura di Filippo Bongiovanni – quanto per le risposte date allo stesso sindaco su questioni di interesse immediato per il territorio.

Giancarlo Giorgetti è arrivato accompagnato dai parlamentari Simone Bossi e Silvana Comaroli. Ad attenderlo in comune, oltre al sindaco, l’assessore alla cultura Pamela Carena, i consiglieri Francesco Ruberti e Giuseppina Mussetola ed un buon numero di candidati alle prossime amministrative. Ma a salutarlo (in funzione della delega allo sport) un buon numero di sportivi: l’olimpionico Gianluca Farina, l’altro olimpionico del volley Paolo Vecchi, e la campionessa di nuoto Nicoletta Ruberti. Ha sorriso il sottosegretario, chiedendo se nel casalasco vi fosse qualcosa nel DNA per i tanti sportivi (si è accennato anche alla pallavolo e all’atletica) di valore di questa terra. Poi si è entrati nel vivo.

Tre le cose sostanziali emerse. La più importante: i soldi per il Torrione ci sono. Sono al momento nelle casse romane, ma arriveranno. Anche per lo sport si potrebbero aprire buone nuove con bandi in arrivo. Infine si è toccato anche il tema delle province con Giorgetti che ha perorato la causa degli enti svuotati di tutto – soprattutto in termini di disponibilità economiche – ma non dalle proprie funzioni. Ma andiamo con ordine.

TORRIONE – “I soldi? Sono già a disposizione!”. Un milione e mezzo di euro che finanzieranno il progetto del Torrione, già a Roma. Giorgetti ha insistito perché si dia il via alla cantieristica ma Filippo Bongiovanni – più accorto – ha sottolineato che prima quei soldi devono arrivare sul serio, e poi si partirà con il resto. Si è parlato anche dei ritardi dei finanziamenti ai progetti per gli eccessi dei tempi della burocrazia ed alcuni difetti di comunicazione. Il sottosegretario ha anche parlato di comuni vincitori di fondi che non avevano ancora pronti i progetti esecutivi. Non è comunque il caso di Casalmaggiore.

PALESTRA – “E’ partito l’iter per il secondo bando Sport e salute, con fondi a disposizione per le strutture sportive, dalle palestre comunali ai palazzetti. Lo stanziamento è di 20 milioni di euro. Abbiamo poi verificato la disponibilità di fondi dormienti sin dal 1997 nell’ambito del credito sportivo. Quando vai all’estero e guardi cosa hanno lì in termini di strutture ti rendi conto che qui siamo fermi agli anni ’60”. Si aprono dunque, sempre dalle parole di Giorgetti, nuove possibilità per il palazzetto (o la palestra, la questione è ancora da dirimere). L’amministrazione uscente ha infatti lasciato aperto le due ipotesi. Palazzetto se vi saranno privati a sostenerne la costruzione, i costi e la gestione (è la posizione della VBC che vorrebbe una struttura idonea per la serie A) palestra se invece ci si accontenterà di una struttura intermedia (quella voluta dalle società minori casalasche, struttura che è più contenuta anche in termini di costi di gestione). Il bando Sport e Salute sarà pronto nel giro di un mese. Il sottosegretario con delega allo sport ha molto insistito su un fatto che, in termini di graduatoria sarà poi importante: quello che vi sia un progetto esecutivo dell’opera. Che si sia pronti cioé a cantierare subito in caso di vittoria. “Chi ha un progetto definitivo ed esecutivo è avvantaggiato rispetto a chi avrà solo uno studio di fattibilità”. Si è accennato anche ad un altro bando, Sport e Periferie che, sempre a detta di Giorgetti, aveva due parametri fondamentali, l’utilizzo scolastico e la polivalenza.

PROVINCE – Mostri dalla testa tagliata. L’immagine dantesca è stata suggerita proprio dal sottosegretario che ha sottolineato la differenza tra Lega e M5S sulla materia: “E’ un tema politicamente sensibile che ci differenzia dalla posizione del Movimento Cinque Stelle. Le competenze provinciali non possono essere spalmate su comuni e regione. Si pensi solo a strade e scuole. Serve che le province ritornino ad avere rappresentanza, quantomeno con l’elezione diretta del presidente. Nella riforma delle province si è rimasti a metà del guado e chi ha potuto se ne è andato da altre parti, lasciando scoperte posizioni fondamentali”.

Giancarlo Giorgetti, uomo alla mano nonostante la posizione, ha avuto modo di salutare tutti e di scambiare quattro chiacchiere con chi lo ha avvicinato. Al termine dell’incontro in comune (Giorgetti è rimasto affascinato dalla rappresentazione del giuramento di Pontida illustrata dal sindaco) la delegazione ha avuto il tempo di visitare una delle aziende più importanti della zona, la Padania Alimenti dove è stata ricevuta da Mathias Ghisini. Poi la delegazione è ripartita.

N.C.

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