Viadana, il giorno più triste: Giovanni Cavatorta non ce l'ha fatta, politica (e non solo) in lutto
“Voglio essere qui tra voi, nonostante le difficoltà fisiche che vedete” aveva detto Cavatorta durante quella sua ultima uscita pubblica. Tutti speravano che quello non fosse il suo testamento. Invece sabato la conferma tristissima della morte di un sindaco e, prima di tutto, di una persona giovane, classe 1978.
VIADANA – Muore giovane chi è caro agli Dei. Ma come frase di circostanza non basta, perché oggi prevale soltanto il dolore. L’ultima sua uscita in consiglio comunale aveva commosso il mondo politico locale. Oggi, sabato, è giunta la triste notizia: Giovanni Cavatorta, sindaco di Viadana in carica dal 2015, non ce l’ha fatta. S’è spento all’ospedale Carlo Poma di Mantova dopo avere combattuto a lungo con un male che nell’ultimo anno l’ha tormentato, senza però togliergli il coraggio e la passione politica.
“Voglio essere qui tra voi, nonostante le difficoltà fisiche che vedete” aveva detto Cavatorta durante quella sua ultima uscita pubblica (era il 12 aprile), quando per la prima volta rivelò apertamente la sua malattia, nonostante tutti sapessero e nessuno – per rispetto e pudore – ne parlasse. Tutti applaudirono, Adriano Saccani dai banchi della minoranza gli augurò “tutto il bene del mondo”, apprezzando apertamente il suo coraggio. Tutti speravano che quello non fosse il suo testamento. Invece sabato la conferma tristissima della morte di un sindaco e, prima di tutto, di una persona giovane, classe 1978. Cavatorta lascia i genitori (il padre Luigi gestisce la storica ottica in centro), il fratello Nicola, i figli Giacomo e Isabella, avuti dal matrimonio con Ingrid, e la compagna attuale.
Ma a piangerlo è tutta la città di Viadana, e ovviamente il mondo politico. “Piangiamo un uomo, per un lutto che va oltre la politica – spiega Nicola Federici, ultimo a sfidarlo nelle amministrative del 2015 in forza al Pd – . Giovanni era mio coscritto, quindi ci conoscevamo bene, ben prima di sfidarci a livello politico. Oggi, ripeto, piangiamo una persona giovane che ci lascia. E quando è così, non ci sono molte parole, solo il dolore, il silenzio e il rispetto per i suoi famigliari. Ricordo quando, da bambini, giocavamo davanti al negozio della mia famiglia, a quello della sua famiglia o quando insieme giocavamo nelle giovanili del Rugby Viadana. La politica ci ha diviso negli ideali, ma sempre nel rispetto della persona”.
Stefano Capaldo, portavoce del Movimento 5 Stelle, lascia il suo ricordo di Cavatorta su Facebook: “Ho appena saputo di Giovanni. Per me è stato un onore potermi confrontare con lui politicamente ma soprattutto come amico. Giovanni resterà per sempre nella storia di Viadana per il suo costante impegno per la comunità da cittadino e da sindaco. Abbraccio con sincera vicinanza i suoi bimbi, la sua famiglia e la sua dolce compagna. Grazie Giovanni, è stato un onore conoscerti. Viva sarà la tua memoria da parte di ogni cittadino di Viadana”. Dal Movimento 5 Stelle anche una nota ufficiale. “”Il Movimento 5 Stelle di Viadana esprime profondo cordoglio e si stringe attorno ai famigliari, per la prematura scomparsa del Sindaco Giovanni Cavatorta. Il confronto politico, a volte anche acceso, non ci ha impedito di apprezzare negli anni, la genuina passione politica e l’amore per il territorio che il Sindaco ha saputo esprimere, non rinunciando ad adempiere alle sue funzioni sino a quando le forze glielo hanno permesso. Grazie di cuore Giovanni! Anche il Portavoce alla Camera dei Deputati Alberto Zolezzi si unisce al cordoglio, “esprimendo vicinanza alla famiglia e profondo dolore per una persona e un sindaco che ho avuto modo in più occasioni di stimare”.
“Poco fa ho appreso della scomparsa del Sindaco Giovanni Cavatorta – commenta Silvio Perteghella, consigliere di Viadana Democratica – . È una notizia molto triste, un momento di dolore per tutta la comunità viadanese. In momenti come questi le divergenze politiche sulla visione della città devono essere accantonate, per fare spazio alla riflessione al ricordo e alla solidarietà. Ricorderemo il Sindaco Giovanni Cavatorta per la sua educazione, pacatezza, per la sua passione politica mai volgare e per il suo amore per la vita. Ci siamo conosciuti molti anni fa, tirando calci ad un pallone all’oratorio e pur avendo due visioni del mondo molto diverse, il rispetto e la stima reciproca non sono mai mancati. Questa è la peggior notizia che la nostra comunità potesse ricevere. A stento si possono trovare le giuste parole per esprimere lo scoramento per la sua scomparsa. Oltre alla sfera personale e al profilo pubblico, il pensiero va ai suoi due figli, ai suoi genitori, a suo fratello Nicola, alla sua fidanzata e alla madre dei suoi figli; i quali perdono un importante riferimento affettivo. Arrivederci Giovanni proteggi la tua famiglia da lassù. Sentite condoglianze a tutta la famiglia Cavatorta. Sentite condoglianze Viadana. A nome di tutta la Lista Viadana Democratica”.
Dalla maggioranza e dai compagni di Giovanni Cavatorta in consiglio comunale la richiesta, che rispettiamo, di un silenzio doloroso. “Non c’è purtroppo nulla da aggiungere a un evento così drammatico, piangiamo un amico, cresciuto con noi” spiega Alessandro Cavallari, vicesindaco di Viadana. Cavatorta aveva portato avanti la sua passione politica per anni, prima in minoranza come consigliere della Lega Nord locale, poi come sindaco, appunto, dopo la scalata del 2015, con il successo al ballottaggio. Nel pomeriggio di sabato è giunto poi un comunicato dai consiglieri comunali di maggioranza della lista civica Cavatorta – Viadana, ossia Pietrangelo Gozzi, Daria Lorenzini e Davide Azzolini. “Esprimiamo dolore per la prematura scomparsa del sindaco. Giovanni aveva voluto fortemente alle elezioni di quattro anni fa una lista che, al di là dei partiti tradizionali, potesse rappresentare il suo progetto e portare avanti il programma e la sua idea di “Viadana”. E’ stato naturale seguirlo in questa avventura, assecondarne l’entusiasmo fin dall’inizio.Come gruppo consiliare l’abbiamo sempre sostenuto convintamente, condividendone gli spunti e gli ideali, in consiglio come ogni giorno in comune ed in mezzo alla sua gente apprezzandone la pragmaticità nella risoluzione dei problemi, la predisposizione all’ascolto dei cittadini, soprattutto i più deboli, e la determinazione nel perseguire il sogno di una Viadana migliore. Siamo sicuri che tutti ricorderanno Giovanni, oltre che per le doti umane di uomo e papà, anche per i risultati che ha conseguito come primo cittadino della nostra comunità, alla quale tanto teneva. Oggi veramente perdiamo un amico e quello che rimarrà per sempre il “nostro” sindaco”.
Interviene pure Roberto De Martino, presidente pro tempore della casa di riposo Grassi. “Con profondo dolore accolgo notizia della morte di Giovanni Cavatorta. Rimaniamo tutti sgomenti di fronte alla morte di una persona giovane, un padre, un uomo prima che un Sindaco. Devo molto a lui che ha creduto in me affidandomi il delicato compito di consigliere e poi Presidente della RSA Carlo e Louisa Grassi di Viadana. Ho affrontato questo incarico con umiltà sapendo di avere la sua fiducia e in ogni momento ho sempre trovato in lui una persona attenta e equilibrata una persona di buon senso che sa ascoltare. Qualità non scontate né comuni. L’ultimo suo messaggio sul cell gli auguri di buona pasqua. Ho vissuto purtroppo io stesso e per diverse volte l’esperienza della morte di un famigliare caro dopo una lungo malattia. Pensando alla sua famiglia non so dire altro che l’inesorabilità del dolore è difficile da sopportare. Un giorno triste per l’intera comunità viadanese. Unisco alle mie parole anche il pensiero di tutti i dipendenti, collaboratori e coloro che vivono nella RSA Carlo e Louisa Grassi di Viadana certo della loro partecipazione ad un momento di così grande dolore”.
Di certo, tra qualche giorno, si dovrà pensare anche alla successione a livello politico, con la reggenza fino alla scadenza di mandato fissata nel 2020: ma oggi questo pensiero è decisamente superfluo e non ha nulla a che vedere col dolore di una comunità intera. Al lutto si uniscono via via, spesso mediante i social, diversi colleghi sindaci di Cavatorta, non necessariamente della sua parte politica, da tutti i paesi limitrofi. Alcuni erano legati da stretta amicizia, oltre che da militanza politica, al sindaco di Viadana. Alla famiglia di Giovanni Cavatorta, sempre leale anche con la stampa e i media, le più sentite condoglianze della nostra redazione.
Giovanni Gardani