Indagine epidemiologica, anche Casalmaggiore entra nello studio "Viadana III"
Sulla base dei risultati, sarà possibile individuare un focus specifico sul Comune di Casalmaggiore, la cui prima richiesta è stata fatta dal Sindaco il 2 novembre 2017, per arrivare a un livello di dettaglio utile e concreto.

CASALMAGGIORE – E’ in corso su richiesta del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni una indagine epidemiologica ambientale nel territorio casalasco e nello specifico anche su Casalmaggiore. E’ iniziato nel novembre 2017 lo scambio epistolare con il dott. Paolo Ricci, responsabile UOC Osservatorio epidemiologico di ATA Val Padana.
L’Ats Valpadana ha svolto e sta svolgendo analisi su Cremona città e sulla fascia dei comuni confinanti. Da lì si è sviluppata una raccolta dati che riguarda i 3 distretti (Crema, Cremona e Casalmaggiore) i cui risultati sono stati illustrati a Cremona il 22 novembre scorso a tutti i sindaci. Per accelerare i tempi su Casalmaggiore, il Comune è stato inserito all’interno dello studio Viadana III che, accanto al viadanese, ha inteso estendere l’indagine ad un’area circolare comprensiva di Casalmaggiore e di altri Comuni confinanti della provincia di Reggio Emilia e Parma.
Lo studio su Viadana è concentrato sulla produzione del pannello truciolare, tuttavia per esigenze comparative allarga lo sguardo su tutte le realtà industriali limitrofe, coinvolgendo appunto anche Casalmaggiore. I primi risultati sono previsti entro la fine del 2019. Sulla base dei medesimi, sarà possibile individuare un focus specifico sul Comune di Casalmaggiore, la cui prima richiesta è stata fatta dal Sindaco il 2 novembre 2017, per arrivare a un livello di dettaglio utile e concreto.
Cosa fa una indagine epidemiologica? Oltre ad analizzare i dati di cui ATS già dispone, sui numeri, cerca le cause di mortalità, cause di ospedalizzazione, incidenza dei tumori anche per sede, eventi avversi alla riproduzione e patologie presenti nella popolazione della città e dei territori limitrofi. Quindi avvalendosi di statistiche comparative, e coinvolgendo esperti di scienze come la medicina preventiva e clinica, la demografia e la sociologia si occupa di analizzare le cause, il decorso e le conseguenze delle malattie negli anni, cercando di trovare i motivi e le possibili fonti di pericolo.
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