Il codice Inca, l'ultima fatica del prof. Ventura al Salone del Libro di Torino
Il titolo “Il codice Inca – La maledizione di Inti, il dio sole”, edito da Armando Curcio Editore, narra la storia di Ingrid, figlia dell’ambasciatore del Perù a Roma, che si laurea in archeologia assieme al fidanzato Robert.
CASALMAGGIORE – La nuova fatica letteraria di Stefano Ventura, professore di educazione fisica presso il Sanfelice di Viadana, approda alla Fiera del Libro di Torino. Si tratta, ancora una volta, di un altro romanzo a sfondo storico. Il titolo “Il codice Inca – La maledizione di Inti, il dio sole”, edito da Armando Curcio Editore, narra la storia di Ingrid, figlia dell’ambasciatore del Perù a Roma, che si laurea in archeologia assieme al fidanzato Robert.
I due ragazzi decidono di regalarsi un viaggio in Perù, ma la gioia della partenza è oscurata da una velata tristezza. Nella mente di Ingrid riaffiora la tragedia dell’infanzia, la morte della madre. Questi ricordi sono associati a visioni provenienti dal lontano Impero Inca. La ragazza, come in uno stato di trance, rivede le vicende di Yoana, scelta per la sua straordinaria bellezza tra le Vergini del Sole. Rivivrà, così, gli eventi che porteranno alla maledizione inflittale da Inti per l’eternità, per aver trasgredito alla legge di castità imposta alle Sacerdotesse.
Una volta giunti a Cuzco, i due ragazzi incappano in un infido tombarolo che propone loro alcuni reperti archeologici. Riescono così a recuperare un quipu regale, il misterioso insieme di cordicelle annodate utilizzato dai sovrani Inca come segreto codice di comunicazione. Starà alla Professoressa Radicati, docente di archeologia dell’Università di Roma, decifrare il quipu regale e scoprire il recondito significato della frase in lingua quechua, la lingua ufficiale dell’Impero Inca, che ossessiona Ingrid fin da bambina. Le vicissitudini della Vergine del Sole e di Ingrid scorreranno sugli antichi percorsi di Cuzco e del lago Titicaca, fino alla Porta degli dei di Hayu Marca, portando alla soluzione dell’enigma grazie a una scelta d’amore.
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