Cultura

Musei e luoghi d'arte di Casalmaggiore: due bandi nel segno della multimedialità

Negli otto punti di interesse individuati a Casalmaggiore sarà possibile approfondire con mappa GPS, Virtual Tour, videoguida nel linguaggio dei segni e anche sapere dove mangiare e dormire nelle vicinanze.

Nella foto Cavalli, Carena e Ronda

CASALMAGGIORE – La risposta arriverà a luglio, ma intanto il comune di Casalmaggiore ci prova, partecipando a due degli otto bandi promossi dal Gal Terre del Po nel segno della cultura. I due progetti sono stati presentati martedì mattina in sala giunta a Casalmaggiore dall’assessore alla Cultura Pamela Carena, dalla responsabile del settore Cultura Roberta Ronda e dalla responsabile dell’Ufficio Bandi Lara Cavalli.

Da un lato il bando “Novecento in scena”, che mira a rilanciare e migliorare i musei esistenti. Casalmaggiore partecipa con il Museo del Bijou e il Museo Diotti, puntando a fare passi avanti nel segno della multimedialità. Al Museo Diotti si pensa di installare un totem interattivo all’ingresso che aggiorni sia sulla parte permanente della collezione, sia sulle mostre temporanee dello spazio Rossari; non mancheranno inoltre quattro diverse postazioni con plance touchscreen con rimandi territoriali e sulla collocazione originaria delle opere. L’idea è quella di fare parlare e narrare, virtualmente, lo stesso Giuseppe Diotti, padrone di casa dato che il Museo sorge in quella che fu la sua casa-atelier di Casalmaggiore. Il percorso narrativo sarebbe di 30-40 minuti. Al Bijou, invece, l’idea è quella di installare un tavolo interattivo con vari contenuti che rimandino alla storia industriale di Casalmaggiore – si pensi al Fabbricone, il cui materiale ha poi dato originale al Museo di via Porzio – e che siano inoltre inviabili alla mail dell’utente, che potrà poi studiarseli anche da casa. Il progetto ha un costo di 40mila euro e il Gal arriverebbe a coprirne il 90%.

Stessa copertura, ma su un totale in questo caso di 69mila euro diviso tra vari comuni per il secondo progetto “Comunicando cultura”, che vede come capofila Commessaggio e dove partecipano, con Casalmaggiore, pure Rivarolo Mantovano e San Martino dell’Argine. La cartellonistica andrebbe aggiornata e condivisa e sarà composta sì da una parte descrittiva classica ma anche da una applicazione digitale, scaricabile mediante il QR-Code dallo smartphone. Negli otto punti di interesse individuati a Casalmaggiore – i due musei, il comune, il teatro, il Santuario della Fontana, il Duomo, il Torrione e la Torre Littoria – sarà possibile approfondire con mappa GPS, Virtual Tour, videoguida nel linguaggio dei segni e anche sapere dove mangiare e dormire nelle vicinanze.

Giovanni Gardani

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