Rotonda Penny, lavoro fermi Bongiovanni: "Colpa della Provincia". E attacca l'ente
"Le Province, di fatto, hanno le stesse competenze di prima, ossia nel periodo pre-riforma, ma ora hanno metà del personale e pochissime risorse. Quelle che ci sono devono essere destinate bene" ha detto il sindaco uscente.
CASALMAGGIORE – Un primo riferimento all’ente Provincia di Cremona da parte del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni era già uscito sabato mattina durante la presentazione delle liste a sostegno della sua candidatura. Ma nel pomeriggio di sabato, sollecitato su Facebook, il tema è tornato sotto la luce dei riflettori in merito ai lavori bloccati alla rotonda del Penny Market a Casalmaggiore.
Da qualche giorno, in effetti, il cantiere non vede progressi, dopo il via di qualche settimana fa. Si pensava ad un “ponte lungo” legate alle molte festività del periodo, tra 25 aprile e 1° maggio: in realtà alla base vi sarebbero altri problemi. “Il cantiere, i lavori e la strada sono in completa gestione alla Provincia di Cremona. Il Comune ha messo buona parte dei soldi che servono per la costruzione e siamo veramente arrabbiati per i gravi ritardi accumulati. Il 4 febbraio era la data di inizio lavori per un intervento finanziato e progettato oltre un anno fa. Ormai l’amministrazione provinciale è diventata una presa in giro per i cittadini e gli enti locali che purtroppo devono averci a che fare. Stiamo attendendo la riasfaltatura della rotonda Po, di parte della Sabbionetana, di via della Repubblica e della SP 10 per quattrocase. Tutti lavori promessi per questa primavera”.
Questo il passaggio del pomeriggio su Facebook, ma in conferenza stampa Bongiovanni aveva già attaccato l’ente. “Le Province, di fatto, hanno le stesse competenze di prima, ossia nel periodo pre-riforma, ma ora hanno metà del personale e pochissime risorse. Quelle che ci sono devono essere destinate bene – ha detto il sindaco uscente – . Devo dire che in questi cinque anni ho avuto buoni rapporti sia con il sindaco di Cremona che con quello di Crema, pur di diversa area politica, mentre in Provincia abbiamo sempre fatto fatica. Oltre alle risorse, mi pare manchi anche un coordinamento. L’elezione di Malvezzi a Cremona e la mia rielezione qui potrebbero sovvertire le cose. E’ vero, sono giovane, ma ho già esperienza e so quali pedine muovere. In questo cinque anni – di cui due e mezzo persi per chiudere il Lodo Gas – abbiamo fatto molto: da martedì distribuiremo un piccolo libretto che ricorderà tutti i progetti realizzati, pur con la metà del tempo a disposizione per il motivo illustrato poco fa”.
G.G.