Bozzolo, in attesa dei treni in orario almeno arriva la lampada per scaldare la sala d'aspetto
Sempre a Bozzolo Torchio spiega, a proposito in questo caso di problemi, che "si lamenta spesso un blocco di oltre 20 minuti ai passaggi a livello (in via Tezzoglio e sulla Giuseppina) e code fino lungo la Statale".
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BOZZOLO – La definisce la politica dei piccoli passi, Giuseppe Torchio. Il sindaco di Bozzolo, infatti, valuta positivamente le novità che hanno interessato la stazione ferroviaria del paese di don Primo Mazzolari. Nulla di sconvolgente, sia chiaro, specie alla luce dei ritardi e delle soppressioni che, col ritorno del maltempo, hanno guastato la mattinata di giovedì dei pendolari, anche bozzolesi, oltre che casalaschi e cremonesi. Ma un piccolo segnale che può essere valutato come una luce. In senso figurato e letterale, dato che l’ultima installazione nella sala d’attesa dell’immobile della stazione di Bozzolo riguarda proprio la nuova lampada che ha il compito di scaldare il locale. Tornerà utile più che altro d’inverno e nei mesi più freddi, ma ora che qualcosa è stato ottenuto, meglio certamente non lamentarsi della tempistica.
“Dopo la sistemazione della obliteratrice – spiega sempre Torchio – la politica dei piccoli passi sembra farsi strada”. Successivamente però il sindaco elenca le prossime mosse, o prossime speranze, a dirla tutta: “Speriamo presto nella riapertura dei servizi igienici e nella fermata del diretto delle 13,30”. La stazione ferroviaria di Bozzolo ha di fatto vissuto gli stessi problemi e le stesse mancanze di un altro immobile, quello di Casalmaggiore. Dove la lampada riscaldante e la riapertura dei servizi igienici, in questo caso automatizzata per evitare la necessità di avere una presenza costante sul posto, sono state ottenute lo scorso inverno dopo diverse insistenze.
Sempre a Bozzolo Torchio spiega, a proposito in questo caso di problemi, che “si lamenta spesso un blocco di oltre 20 minuti ai passaggi a livello (in via Tezzoglio e sulla Giuseppina) e code fino lungo la Statale, con le imprecazioni di centinaia di utenti e tutti si chiedono che fine abbia fatto la progettazione dei nuovi sovrappassi che dovrebbero alleviare la situazione”.
Tornando alle buone notizie, in un su e giù di bonus/malus, da valutare in zona anche la riqualificazione di un’altra stazione, quella di San Giovanni in Croce, della quale abbiamo parlato solo poche settimane fa: qui l’immobile rimane chiuso al pubblico, va detto, ma se non altro è stato risistemata da Rete Ferroviaria Italiana, dopo che nei mesi scorsi il sindaco Asinari aveva minacciato di chiederne la demolizione, visto il suo stato poco dignitoso. Insomma, qualche segnale arriva, ed è positivo. Se poi arriveranno, possibilmente in orario, anche i treni, sarà tutto di guadagnato…
G.G.