Politica

Obiettivo zero barriere architettoniche: Pd propone la mozione, M5S in accordo

I consiglieri strigliano gli Enti Locali: "Oggi solo il 22 per cento dei lombardi può avere una mobilità idonea alle persone diversamente abili, le Istituzioni devono fare tutto il possibile per cancellare al più presto le barriere".

MILANO – “Un piano regionale per cancellare tutti gli ostacoli che impediscono alle persone di raggiungere la piena mobilità”, è l’obiettivo che si pone la mozione del Gruppo regionale del Pd, votata martedì pomeriggio all’unanimità dall’Aula e promossa dal consigliere dem Matteo Piloni. “Uno dei principali ostacoli a una piena realizzazione dei diritti fondamentali delle persone diversamente abili è costituito dalla presenza delle barriere architettoniche nei luoghi urbani, negli spazi pubblici in generale, negli edifici privati e negli edifici di edilizia residenziale pubblica – ha spiegato Piloni durante la presentazione dell’atto –. Le condizioni di trasporto offerte dai vettori e l’assistenza nei confronti delle persone con disabilità o a mobilità ridotta a oggi non assicurano libertà di movimento e di vita in piena autonomia. Per non parlare dei luoghi di interesse culturale che presentano barriere architettoniche, ma anche cognitive e sensoriali che impediscono la piena fruibilità alla persona con disabilità”.

L’obiettivo del Pd è quindi quello “di rendere fruibile tutti i luoghi pubblici e di aggregazione a coloro che hanno difficoltà di movimento e nello stesso tempo permettere ai nostri comuni di approvare i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche”. Per questo la mozione impegna la Giunta regionale “a dotarsi, entro il 2020, di uno strumento di pianificazione e programmazione coordinata di interventi per l’eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali, rendendo l’accessibilità universale un proprio obiettivo di progettazione”. E per questo, con riferimento alle risorse stanziate sempre grazie a un emendamento del Pd, approvato lo scorso dicembre, che stanzia 7 milioni per l’abbattimento negli edifici delle case popolari, la Giunta viene impegnata “a favorire opere di riconversione e riqualificazione delle aree urbane e degli edifici di edilizia residenziale pubblica; a collaborare con i Comuni nell’attuazione dei Peba, pubblicando i relativi risultati sul sito istituzionale di Regione Lombardia; a sviluppare ogni utile azione ai diversi livelli di Governo affinché vengano stanziate specifiche risorse per consentire il proseguimento nell’azione di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati; a sviluppare azioni di sensibilizzazione nel contesto del progetto ‘Lombardia Facile’; a relazionare annualmente al consiglio regionale sulle azioni e gli interventi effettuati”.

Intanto commentano i consiglieri regionali del M5S Degli Angeli e Mammí: “Eliminare le barriere architettoniche in Lombardia deve essere davvero una priorità. Di più, le norme che approviamo devono avere scadenze perentorie e bisogna vincolare i contributi che Regione elargisce tramite bandi, prevedendo una premialità per chi si dota di PEBA. Non è possibile che il 94 per cento dei comuni non abbia ancora provveduto ad approvare un piano di eliminazione delle barriere architettoniche”.

I consiglieri strigliano gli Enti Locali: “Oggi solo il 22 per cento dei lombardi può avere una mobilità idonea alle persone diversamente abili, le Istituzioni devono fare tutto il possibile per cancellare al più presto le barriere. Questa mozione va nella giusta direzione ma le parole  e devono trasformarsi in atti concreti. Un Comune che non adotta un piano di abbattimento delle barriere rappresenta un grave fallimento per la Lombardia nella battaglia per rendere uguali tutti i cittadini nell’uso degli spazi e del territorio, abbiamo chiesto di pubblicare sul sito istituzionale l’elenco dei Comuni inadempienti, in modo che tutti i cittadini possano valutare l’operato è la sensibilità degli amministratori”.

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