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Casalmaggiore Jazz Day, l'ottava edizione di una festa che unisce musicisti e pubblico

Cesare Visioli, presidente Estudiantina: “Questo evento consentirà di proseguire un progetto che mira a divulgare la musica nelle scuole e questo è senza dubbio uno dei motivi per i quali dobbiamo sostenere l’iniziativa”.

CASALMAGGIORE – Sarà l’ottava edizione di un evento che a Casalmaggiore ha sempre riscosso grande successo. E il perché lo ha spiegato in conferenza stampa al Teatro Comunale Giampietro Lazzari. “Il Jazz Day ha sempre coinvolto volontariato ed istituzioni, come Comune ed Estudiantina, e nessuno si è mai tirato indietro. Soprattutto ha sempre saputo annullare, o comunque ridurre notevolmente, la distanza tra chi suona sul palco e chi ascolta in platea, con il Teatro sempre pieno”.

Il Casalmaggiore Jazz Day tornerà al Comunale di via Cairoli martedì 30 aprile alle ore 21. Lo farà per coinvolgere artisti da diverse province e spettatori – con un ingresso a offerta libera e la possibilità di prenotare il proprio posto dalla Tabaccheria Anversa in piazza Garibaldi – in occasione di quella che sarà anche la giornata mondiale dedicata dall’Unesco al Jazz, musica che del resto è davvero un patrimonio di tutti. Marco Goi, che ha curato la grafica delle spillette che saranno consegnate agli spettatori dopo la prenotazione del posto, Giuseppe Romanetti, direttore del Teatro, Andrea Acquaroni, Gianpietro Lazzari e Luca Bernardi, che curano l’organizzazione assieme a Stefano Asinari e Silvio Buzzi e Cesare Visioli, presidente della Società Musicale Estudiantina, assieme al suo predecessore Claudio Acquaroni hanno presentato l’evento.

Con l’obiettivo di riportare la gente vicino alla musica, mezzo di comunicazione non verbale, che specie col jazz sa trasmettere al meglio l’interiorità di chi suona. Come ha spiegato Cesare Visioli, guardando anche ai giovani. “Questo evento consentirà di proseguire un progetto che mira a divulgare la musica nelle scuole e questo è senza dubbio uno dei motivi per i quali dobbiamo sostenere l’iniziativa”. Vari sponsor contribuiscono nel sostegno all’organizzazione, con Romanetti che si è detto soddisfatto perché sarà prima di tutto un momento di festa. Da Bernardi la spiegazione del progetto portato avanti con 300 bambini della scuola elementare Marconi di Casalmaggiore e dalla scuola elementare di Vicobellignano. “Già dalla parte teorica i bambini sono stati subito catturati, ancora di più con la parte pratica: non è facile regalare loro la possibilità si ascoltare musica che sia suonata e non soltanto mandata da stereo o casse o musica elettronica. Noi insegniamo loro la forza dei singoli strumenti”.

I fondi raccolti dalla serata verranno divisi in beneficenza e saranno in parte anche destinati proprio al progetto di musica nelle scuole. Intanto da parte dell’Estudiantina non manca una richiesta per una nuova esigenza emersa. “Abbiamo bisogno di insonorizzare i nostri ambienti – ha svelato Visioli – perché chiaramente i giovani allievi hanno bisogno di suonare i loro strumenti al massimo del loro volume, ma questo non deve interferire con gli altri corsi. Per questo chiederemo un contributo”. Insomma, ancora una volta il Jazz Day sarà musica in favore della musica…

Giovanni Gardani

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