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Gussola, domenica 28 patria della Fiat 500: al via il Sesto raduno delle auto storiche

GUSSOLA – La Fiat Nuova 500, quella che vedevamo ‘sfrecciare’ (va be’, sfrecciare è una parola grossa ma serve ad alimentarne il mito) risale al 1957. Ma la Concept Car dell’industria torinese dalla quale tutto è partito e i vari modelli (oltre alla Concept Car, il prototipo la 500 Topolino del 1936, la Simca 5 sempre del 1936 e la Simca 6 del 1947) risale al lontano 1917. Di strada la 500 ne ha fatta anche se la poesia dei modelli che vanno dal 1957 alla Fiat Giannini del 1963 con qualche puntata anche negli anni successivi è forse il momento più elevato di tutta la produzione che arriva sino ai giorni nostri.

Amanti di quella infinita poesia, fatta di tettucci apribili, di doppiette e di spazi stretti ce ne sono parecchi nel mondo. 22 mila soci sparsi in vari paesi, anche oltreoceano. Il Fiat 500 club Italia fu fondato da Domenico Romano a Garlenda, in provincia di Savona, nel 1984. Oggi presidente del sodalizio nazionale è Stelio Iannulis. A livello locale tra i primi amanti e soci Raul Tentolini. A 85 anni “Sarà presente – ci racconta Sante Granelli, uno dei principali artefici di ‘Con la 500 a la Ghisola’ – fa ancora doppiette e usa il computer anche se col compromesso dell’utilizzo del suo linguaggio aulico”.

Gussola domenica sarà la patria delle 500. Quelle prodotte dal 1957 sino al 1977 nelle varie declinazioni. Sante Granelli ha lavorato alacremente insieme a Mauro Frigeri (che sarà presente al tavolo delle iscrizioni), Ruggero Francavilla (responsabile percorsi), Gabriele Visioli (che si è occupato della parte grafica) e Franco Bozzetti. Lui, Sante, ha carburante che gli corre nelle vene. “Ogni volta ci diciamo che è l’ultima – spiega – ma siamo già arrivati alla sesta edizione. Siamo partiti dal niente ed ora eccoci qui”. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Gussola.

25 gli equipaggi già preiscritti, una 60ina le persone che giungeranno da varie parti d’Italia. Misano Adriatico, Milano, Mantova, Parma, Piacenza, Modena, Ferrara. E poi chissà… c’è chi decide di spostarsi all’ultimo momento. Alle 8.30 (e sino alle 9.30) il raggruppamento in piazza Comaschi a Gussola per le iscrizioni. Alle 9.45 la partenza con il giro per le vie di Gussola e poi per le strade della bassa con arrivo alla ‘Tana del Lupo’ di San Lorenzo per un aperitivo. Quindi trasferimento an Cremona Circuit ‘Angelo Bergamonti’ dove l’arrivo è previsto verso le 12. Pranzo al ristorante e poi alle 13 – per gli iscritti al club – il giro ‘d’onore’ sul tracciato del circuito. Quindi estrazione della lotteria, la consegna del gadget a ricordo dell’iniziativa ed il ‘rompete le righe’.

Anche questa, negli intenti di Sante, sarà l’ultima manifestazione organizzata. Ma poi ci ripenserà. Perché come ci racconta felice: “Al Cremona Circuit mangeremo al suono delle moto”. E perché nel sangue Sante ha ancora tanto carburante da spendere per i suoi grandi amori: i motori e la piccola utilitaria che ha segnato – e riempito di poesia – un’epoca. La Fiat 500 che ancora sa essere splendida protagonista di eventi ed iniziative in tutta Italia.

Nazzareno Condina

 

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