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Guastalla, Pasqua con 'Georgica', festa della terra, acque e lavoro nei campi. Ricco calendario

La mostra mercato, presenta circa duecento espositori specializzati in diversi settori: dal vivaismo all’artigianato, all’enogastronomia, e offre un programma di spettacoli, incontri e conversazioni con esperti che affrontano le tematiche più curiose

GUASTALLA – A Guastalla sarà Pasqua sul fiume. Aprile è il mese perfetto per ammirare le fioriture della primavera. Una meta da scoprire a Pasqua sabato 20, domenica 21 e lunedì 22 aprile, è Guastalla, cittadina emiliana, antica capitale dei Gonzaga, posta nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova antica capitale dei Gonzaga. Qui, nello scenario unico delle rive del fiume Po, si svolge la settima edizione di “Georgica”, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi.

Nel solco di una tendenza che cresce, il ritorno alla terra da parte dei giovani e il ritorno della campagna in città, un mondo rurale da conoscere, salvare e reinventare.

La mostra mercato, presenta circa duecento espositori specializzati in diversi settori: dal vivaismo all’artigianato, all’enogastronomia, e offre un programma di spettacoli, incontri e conversazioni con esperti che affrontano le tematiche più curiose e interessanti relative a uno sviluppo sostenibile del pianeta, alla biodiversità, alla cura degli animali domestici e d’allevamento, alla difesa delle api, ai frutti della terra, dall’orto alla tavola. (Ingresso 4 euro. Bambini fino ai 12 anni ingresso libero. Info: georgica-guastalla.it

Realizzata dall’Associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi, a cura di Arvales Fratres – Vitaliano Biondi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, Georgica, sorella minore della nota rassegna autunnale Piante e animali perduti, intende celebrare il lavoro dei campi, la vita all’aria aperta, l’acqua come fonte di vita, oltre a un patrimonio culturale, gastronomico e naturalistico-paesaggistico ancora per molti versi da scoprire.

Fiori e piante da frutto – La vivace schiera di stand che fiancheggia il grande fiume, dal lido di Guastalla fino a Gualtieri, offre la possibilità ai visitatori di scoprire un giardino sorprendente e profumato, colorato di iris, begonie, viole, gerani, margherite, fresie, tulipani, narcisi, rose antiche e moderne, piante acquatiche e fitodepuratrici, cactacee, erbacee perenni e piante aromatiche officinali. La mostra sfoggia poi un grande campionario di varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio come ciliegi, peschi, peri, meli e susini e frutti dal sapore particolare, oltre a un variopinto mercato di semi e ortaggi.

Una festa di sapori – Appagato il piacere degli occhi, la kermesse guastallese offre il meglio dell’enogastronomia. Difendere il cibo vero, metterne in luce i benefici per l’ambiente e l’uomo, conoscere i produttori e i loro segreti: sono le parole d’ordine.  Una festa di sapori  a Guastalla che ha come protagonisti il  principe dei formaggi: il Parmigiano-Reggiano, il Parmigiano-Reggiano che nasce dal latte delle bovine dal mantello rosso di razza reggiana, l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, il lambrusco, il nocino e l’erbazzone solo per citare alcuni prodotti. Negli stand è anche possibile acquistare i prodotti che esaltano la biodiversità, come i frutti e i cereali antichi riscoperti dalla passione degli agricoltori che li stanno salvando dall’estinzione. L’itinerario tuttavia non si ferma al territorio locale, ma propone, favorendo il rapporto diretto tra agricoltori e consumatori, un ventaglio molto ampio di specialità agroalimentari italiane di nicchia o biologiche e certificate. Ci sono inoltre confetture e conserve, miele, formaggi, vino, birre di grano antico, salumi, riso, farine, pasta, biscotti e gelato: un’occasione preziosa per acquistare prodotti agricoli di origine italiana, controllata e garantita.

Inoltre in questo territorio c’è una tradizione gastronomica centenaria,  che sa di pesca e di terra. Così in diversi punti ristoro è  possibile assaggiare le eccellenze della cucina emiliana del Po: dalla tradizione del fiume a quella della terra con i famosi tortelli verdi e di zucca.

Non mancano i laboratori dedicati alla colomba di Pasqua cura del Forno Borlenghi e  le degustazioni del misterioso “lüadel”, un piccolo panino ibrido tra pan e focaccia, la cui ricetta rimane segreta, da abbinare ai salumi locali. Il pane tipico del mantovano, che si metteva nel forno per controllare la temperatura e passare poi alla vera panificazione, sarà presentato a cura del fornaio Mentore Negri di Pomponesco (MN).

Artigianato – Spazio anche al genio creativo di artigiani italiani delle pietra, argilla, fibre naturali come la canapa, la lana, il ferro, il truciolo e il cuoio. E c’è la possibilità di riscoprire antichi mestieri con dimostrazioni pratiche come l’intreccio del salice e delle erbe palustri, del vimini, sanguinello e ulivo. Non mancano attrezzi e arredi per il giardino.
Ondevento – Uno degli appuntamenti più attesi è con Arte Fluviale 6, progetto di arte ambientale itinerante, a cura di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi, che offre con la complicità di numerosi artisti – poeti come Emilio Rentocchini, attori come Mirella Gazzotti, Teatro della fragola o musicisti – registi come Alessandro Scillitani impegnato nel concerto Verso il Mediterraneo, con Tommi Prodi (chitarra), Marco Macchi (pianoforte), Stefano Ferrari (violino) solo per citarne alcuni – un nuovo sguardo sul grande fiume e sul suo paesaggio attraverso una originale pratica artistica in affinità con la Land Art basata sull’ occupazione e ritessitura dell’ambiente naturale. Il termine per definire questo cammino esperienziale è in questa occasione Ondevento. Fra le pioppelle del giovane bosco, nel Teatro di Fieno alla confluenza del Crostolo con il Fiume Po, quest’anno le parole al vento galleggiano. Le parole sono onde al vento? Le parole sono sensi? Pensieri? Le parole hanno (ancora) senso, il senso?

Un paradiso per i bambini – Georgica è anche un paradiso per i bambini. La manifestazione infatti nei diversi spazi verdi impreziosisce il suo programma di numerosi eventi e attività orientate a sensibilizzare i bambini a rispettare la natura e gli animali e a diventare attori positivi nel preservare l’equilibrio della terra conoscendo tecniche, materiali e fibre naturali. Laboratori, serigrafia, letture di favole sul cibo, orti per bambini, costruzioni di casette per uccellini o per insetti, prove di wall climbing e slackline, giochi antichi all’aria aperta e passeggiate sul dorso degli asinelli con Massimo Montanari, sono solo alcune delle attività in programma nella tre giorni di Guastalla.

Salvare il cane lupino del Gigante – Osservatorio di fenomeni e problematiche attuali da alcuni anni la manifestazione affronta il tema della salvaguardia di razze scomparse o in via di estinzione. Con l’Associazione Volontari Cane Lupino del Gigante sarà possibile conoscere da vicino i cani da pastore italiani e il cane lupino del Gigante o cane luvin, antica razza in via di estinzione che riveste una grande importanza per la tutela e valorizzazione della natura, delle tradizioni e dell’ambiente locale.

Conversazioni e spettacoli – Georgica è anche appuntamento per parlare di salvaguardia dell’ambiente, di orti in campagna e in altri luoghi, della manutenzione di animali come il coniglio e la gallina, di vacche sacre d’Emilia, di antichi medicamenti e della paglia. Non mancano concerti come quello della filarmonica “Giuseppe Bonafini” e spettacoli come “Il mago Aladone e la sua zolla secca” della compagnia teatrale gli Spavaldi. Un lavoro adatto ai bambini, ma consigliato anche ad adulti, che ha per protagonista un esotico conoscitore delle arti magiche orientali il mitico Aladone.

Libri – “I ragazzi di Villa Giardini. Il manicomio dei bambini a Modena”. Georgica non dimentica di denunciare pagine quasi incredibili della nostra storia. Paolo Tortella, come già nel suo libro ”I ragazzi di Villa Giardini. Il manicomio dei bambini a Modena” (Aliberti Editore), fornirà una testimonianza cruda, quasi incredibile. Eppure accadeva solo negli anni Settanta, a Villa Giardini, l’istituto medico psico-pedagogico di Casinalbo di Formigine, poco distante da Modena, che accoglieva bambini e ragazzi subnormali provenienti da tutta Italia. Lì dentro i bambini sopravvivevano, imprigionati tra solitudine e soprusi. Calpestati da un agghiacciante sistema fatto di adulti che esercitano con quotidiana normalità una sopraffazione disumana. Tortella racconterà la sua esperienza di un giovane maestro che ha lottato contro le violenze e le sopraffazioni esercitate su bambini e ragazzi colpevoli solo di essere “diversi” o disagiati. Una storia esemplare degli anni Settanta, una vicenda di lotta e di impegno contro le strutture repressive che ancora controllavano gran parte della società italiana.

W il papillon – Anche quest’anno ci sarà il Raduno degli amanti dei Papillon realizzato in collaborazione con Claudio Zannini. Un appuntamento fuori dal tempo per preservare l’uso della cravatta a farfalla. Molto apprezzato dai  cosiddetti nuovi “dandy”, il papillon dona un’immagine originale della persona che lo porta.

Un salto nel passato con il mercatino del vintage – Completa il programma il mercato del vintage, a cura di Armando Nocco, originale mercatino dell’antiquariato e del collezionismo, riservato ai curiosi e ai cultori di cose del passato: dalle porcellane agli attrezzi agricoli, dagli arredi e oggetti di design agli strumenti musicali, dai quadri d’autore all’abbigliamento la scelta è davvero ampia.

“GEORGICA” VII EDIZIONE GUASTALLA (RE) LIDO PO 20,21, 22 aprile 2019 – Ingresso 4 euro. Bambini fino ai 12 anni ingresso gratuito

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