Cronaca

Villaggio degli elfi a un passo dalla nuova vita. Stamattina Mastro Daniele e gli aiutanti al lavoro

Daniele è un sognatore. Già se lo immagina quel piccolo villaggio a pochi passi dall'argine maestro dove le famiglie portano i figli, i piccoli scelgono un libro di fiabe o di figure e poi tranquillamente si accomodano nelle casette in assoluta sicurezza per leggere

CASALMAGGIORE – Ci sono ancora un po’ di particolari da sistemare (i tetti – almeno uno di sicuro – andranno rinforzati e ricoperti). “E poi devo sistemare il gradino perché non voglio che ci inciampino i bambini”. A parlare è Mastro Daniele Fortunati che insieme alla figlia Gaia e a Giancarlo Simoni si è preso la briga di far rinascere il villaggio degli elfi nel parco di via Italia. L’appello per una mano lanciato in settimana è caduto nel vuoto ma poco importa. Porteranno a termine il lavoro mettendoci un altro sabato se servirà.

Il colorificio Alquati di Casalmaggiore ha sponsorizzato l’operazione regalando le pitture, l’impregnante lo ha preso Daniele. Servirà il materiale per la copertura del tetto più ammalorato e magari altro per fare in modo che la copertura sia il più simile possibile alla casetta del book crossing. Daniele è un sognatore. Già se lo immagina quel piccolo villaggio a pochi passi dall’argine maestro dove le famiglie portano i figli, i piccoli scelgono un libro di fiabe o di figure e poi tranquillamente si accomodano nelle casette in assoluta sicurezza per leggere. Ci sono i giochi – compresi quelli inclusivi comprati grazie al bando Casalmaggiore 2.0 – ci sono le piante e c’è il verde. Ci sono i libri (a proposito anche la casetta avrà bisogno di un qualche piccolo aggiustamento) e c’è quell’aria serena che si respira in uno dei parchi meglio tenuti della città.

E’ bello vedere al lavoro padre e figlia. Il Mastro spiega a Gaia come deve fare e Gaia esegue. Non sono sempre rose e fiori (Mastro Daniele è qualche volta – come gli anziani saggi – un po’ pesante…). Ma tutto procede al momento per il meglio.

Le casette erano ammassate nel parco di via Corsica, pronte ad essere buttate via perché ammalorate e fatte oggetto dell’opera distruttrice dei vandali. Non sembrano neanche le stesse strutture adesso che un po’ di lavoro è alle spalle. “Sarà il parco più attrezzato della città per i bambini”. Tutti i bambini, senza alcuna distinzione, residenti o meno. E sarà luogo anche per le scuole per lezioni ‘en plain air’. Così è stato pensato, per questo si è lavorato a lungo. E si continua a lavorare.

Nazzareno Condina

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