Lettere

Ospedale di Bozzolo, centro
di eccellenza ed esempio
da proporre: il mio grazie

da Angela Arcuri (ACMT Rete)

Caro direttore,

L’ospedale di Bozzolo è centro di eccellenza ed esempio da proporre.

Nel 2013 in seguito al protocollo stilato fra l’associazione ACMT-Rete per la neuropatia rara di Charcot Marie Tooth (CMT) e il presidio specialistico di riabilitazione neuromotoria Carlo Poma di Bozzolo ho conosciuto questo “gioiello” della sanità lombarda.

Premetto che sono affetta dalla CMT una polineuropatia sensitivo motoria progressiva che colpisce il sistema nervoso periferico. Vivo e lavoro a Firenze ma da allora nei momenti di peggioramento della patologia sono sempre stata presa in carico dalla struttura di Bozzolo per un periodo di riabilitazione. La fisioterapia è infatti necessaria a chi è affetto dalla CMT perché a tutt’oggi non c’è una cura farmacologica per questa malattia che però risponde bene a una riabilitazione costante e mirata.

Quest’anno in seguito a un intervento chirurgico effettuato a Firenze avevo intrapreso un percorso di riabilitazione sul territorio che purtroppo, si è rivelato non adeguato alla mia particolare condizione clinica tanto, da spingermi a lasciare l’istituto fiorentino dove ero ricoverata per trasferirmi qui a Bozzolo appena è stato disponibile un posto. Questa rinnovata esperienza mi spinge a scrivere queste poche righe per ringraziare tutto il personale per la professionalità, l’accoglienza e l’umanità che mette nel proprio lavoro.

Il prof. Francesco Ferraro e tutti i medici del reparto, la dr.ssa Emanuela Galante psicologa, la dr.ssa Irene Carantini fisioterapista della ACMT-Rete, il coordinatore dei fisioterapisti dr. Sergio Guidarini e tutti i fisioterapisti dell’istituto, vorrei nominarli uno ad uno ma l’elenco sarebbe troppo lungo. Un ringraziamento particolare alla caposala Bernardina Secchiati a tutte le infermiere, a tutte le operatrici socio sanitarie che sono davvero speciali e pazienti con tutti e infine, ma non per ultima, alla signora Liliana Nardi che con il suo volontariato accoglie e accudisce tutti quelli che giungono a Bozzolo da lontano e non hanno parenti a prendersi cura di loro.

Questo piccolo ospedale di “periferia” a mio parere, è una perla rara nel panorama della sanità italiana un esempio di buona sanità che dovrebbe essere portato come esempio in tutte le regioni italiane, unitamente al senso di umanità, alla lungimiranza e all’attenta e grande capacità professionale del prof. Ferraro che ha realizzato un centro di altissima specializzazione per la riabilitazione dei pazienti affetti da neuropatie rare quali la CMT, le patologie affini e la EDS.

I miei sentiti ringraziamenti non mi esimono dal segnalare però, un calo della qualità in alcuni settori importanti: il peggioramento della qualità nel settore alimentare, la limitata distribuzione dell’acqua ai pazienti, la carenza di personale infermieristico e oss necessaria, a mio avviso, non solo per l’assistenza ma anche per la collaborazione con le altre figure del team nel percorso di recupero dei pazienti, infine, l’uso di farmaci generici.

Comprendo la necessità di risparmiare che è comune a tutte le aziende sanitarie (così com’è comune l’uso dei cosiddetti farmaci generici che per alcune patologie, è ben noto, non sono adeguati), ma ritengo di dover osservare che una sana ed equilibrata alimentazione dovrebbe essere la principale qualità di un ospedale, così come la somministrazione di acqua nella quantità necessaria al paziente, come l’ausilio delle figure professionali sopra dette per il miglior recupero dei pazienti. Auspico in merito di poter trovare migliorati questi aspetti al mio prossimo ritorno in questa preziosa struttura.

Concludo sottolineando che con la nostra associazione Acmt-Rete, portiamo la struttura specialistica di riabilitazione neuromotoria di Bozzolo come esempio di eccellenza per la realizzazione di un centro di riabilitazione regionale dedicato ai pazienti con CMT e neuropatie correlate, che su richiesta della Regione Toscana, con la collaborazione dell’istituto di neurologia dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena, nascerà prossimamente nella città di Volterra.

Angela Arcuri
Referente della regione Toscana
per l’associazione nazionale ACMT-Rete
www.acmt-rete.it

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