Voltido, Agazzi si presenta e replica a Borghetti: "Perché non dice che è la continuità?"
"L’ingegnere, che ha organizzato un evento tanto importante dal punto di vista culturale, ha ben colto l’occasione per promuovere la sua candidatura e quindi fare campagna elettorale. Io lo farò solo dopo le elezioni" spiega Agazzi.
VOLTIDO – Entra nel vivo la battaglia elettorale anche a Voltido. Dopo la presentazione di Borghetti, ecco la replica di Simone Agazzi, che si presenta con la lista civica “Le Nostre Tradizioni – Agazzi Sindaco”. “Siamo un gruppo di persone non iscritte ad un partito, solamente io sono segretario della Lega del Casalasco e ne sono orgoglioso. Ricordo che la Lega è quel partito che ha vinto le elezioni politiche proprio nel comune di Voltido il 4 marzo 2018. Ho scelto questa squadra, perché è composta da persone che hanno voglia di fare, di mettersi in gioco e lavorare per questo paese. Il nostro è un comune lasciato all’abbandono da ormai 15 anni. L’amministrazione uscente è la stessa che si ricandida per continuità, con l’aggiunta di Borghetti e di conseguenza sono sempre gli stessi. Perché l’ingegnere fatica ad ammetterlo?”.
Agazzi poi prosegue. “Sono un ragazzo che si occupa delle persone per professione e il bene della gente è al centro del mio lavoro. Ho scelto di avvicinarmi alla politica, quando ho capito che nella nostra nazione è necessario lavorare per il bene di tutti e per avere un futuro migliore. La mia esperienza è iniziata nel comune di Motta Baluffi, dove sono cresciuto e mi sono formato. Sono più di cinque anni che vivo a Voltido e ho l’ambizione di offrire il mio contributo anche qui. Mi congratulo con l’ingegner Borghetti per i suoi successi professionali e condivido la passione che ha per la storia e per la pittura, ma riconoscerà anche lui che questo poco servirà ai nostri concittadini per risolvere le loro tante problematiche. Io non temo il confronto sulle capacità di amministrare il comune di Voltido, in quanto la mia esperienza in amministrazione comunale mi ha permesso di seguire personalmente vari settori, tra i quali sicurezza e lavori pubblici anche all’interno dell’Unione. Sono stato anche vicesindaco facente funzioni”.
Una delle critiche a Borghetti riguarda la serata culturale organizzata proprio per giovedì. “L’ingegnere, che ha organizzato un evento tanto importante dal punto di vista culturale, ha ben colto l’occasione per promuovere la sua candidatura e quindi fare campagna elettorale. Anche io avrei potuto fare la stessa cosa, promuovendo un evento di interesse pubblico come istruttore soccorritore 118 e illustrando il primo soccorso ai cittadini. Lo farò solo dopo la campagna elettorale, perché non sia strumentalizzata in nessun modo la passione per il mio lavoro. Speriamo ci sia presto l’occasione per un confronto vero e leale con l’ingegner Borghetti e i cittadini sui rispettivi progetti e sul programma che vorremmo realizzare per il nostro comune. Dopo la presentazione delle liste, andremo a fare conoscere ai cittadini il nostro programma elettorale già definito in tutti i suoi punti”.
Intanto Agazzi precisa già quali saranno, in caso di vittoria il 26 maggio, le varie deleghe: “Terrò per me quella alla Sicurezza e Lavori pubblici. Elisa Stringhini sarà vicesindaco e assessore alla Cultura; Evelina Bina assessore al Sociale/Istruzione e delegata dell’Unione; Davide Bastoni consigliere delegato all’Informatizzazione; Andrea Pola consigliere delegato da Attività giovanili e Informatizzazione; Renato Mazzuzzi consigliere delegato all’Ambiente e Agricoltura; Achille Spagnoli consigliere delegato allo Sport e Centro Sportivo; Andrea Bertellini consigliere delegato al Territorio e Servizi Cimiteriali; Adelia Feudatari consigliere delegato ad Eventi e manifestazioni. Avendo già diviso le deleghe, i cittadini di Voltido devono capire che serietà c’è in questo gruppo: abbiamo in cantiere diversi progetti, perché già da tempo mi sto muovendo per informarmi e sviluppare in caso di vittoria ogni punto del nostro programma, avendo contatti in ogni ente, dalla Regione al Parlamento. Voltido dovrà tornare ad essere importante come paese di campagna e ben rappresentato, partecipando ad ogni incontro istituzionale per far sentire che ci siamo, non come accaduto negli ultimi anni quando in qualsiasi assemblea (Padania Acque, Casalasca Servizi, Concass) nessuno ha mai partecipato”.
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