Aido, è la settimana della donazione: un geranio in cambio di un'offerta per la vita
Ogni anno si effettuano oltre 3700 trapianti ma purtroppo, per la carenza di organi disponibili, circa 9000 persone sono in lista di attesa di un trapianto e nella spasmodica attesa molti non ce la fanno e ogni giorno due persone muoiono.
Da lunedì 8 fino a domenica 14 aprile si celebra la settimana dedicata alla donazione. I volontari Aido del gruppo di Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio, nell’ambito della campagna “Un fiore per la vita” saranno presenti: per tutta la settimana presso la Cartoleria Bini Adele di Vicobellignano e presso El Tabachin di Corsi Umberto di Vicomoscano; mercoledì 10 a Casalbellotto in Piazza della Farmacia; mercoledì 10 e giovedì 11 all’ingresso dell’Ospedale Oglio Po; sabato pomeriggio nel piazzale della chiesa di San Leonardo; sabato 13 al pomeriggio e domenica 14 al Santuario della Fontana e sui piazzali delle chiese di Casalmaggiore e frazioni per offrire una pianta di gerani in cambio di una offerta a sostegno della ricerca sulla donazione e trapianti.
“Aido è una piccola sigla – spiega il presidente Ambrogio Mazzini – per identificare una grande associazione nazionale che pone al centro della sua ragion d’essere la solidarietà, il bene comune e sopratutto il dono della vita in modo anonimo e gratuito, a favore di persone affette da gravi malattie che necessitano di un trapianto di organi per alimentare la loro speranza di vita e continuare a essere. In questi ultimi anni la ricerca sulla donazione trapianti ha fatto passi da gigante: partendo dalla donazione e trapianto di rene si è passati a trapianti di cuore, fegato, polmoni, pancreas, cornee, midollo osseo, valvole cardiache e segmenti vascolari, isole pancreatiche e ultimamente pure intestino. Ogni anno si effettuano oltre 3700 trapianti ma purtroppo, per la carenza di organi disponibili, circa 9000 persone sono in lista di attesa di un trapianto e nella spasmodica attesa molti non ce la fanno e ogni giorno due persone muoiono”.
“Se pensiamo per un attimo – prosegue Mazzini .- che ognuno di noi potrebbe nell’arco della propria vita avere quattro probabilità di necessitare di un trapianto di organi contro una sola di diventare donatore, ci rendiamo conto dell’importanza di dichiarare in vita la propria volontà di donare gli organi dopo la nostra dipartita da questa vita terrena, iscrivendosi all’Aido oppure attraverso gli Uffici Anagrafici Comunale all’atto del rilascio o rinnovo della carta di identità, dove è in atto la campagna “Donare, una scelta in Comune”, perché i nostri organi sottoterra o in cenere non servono a niente, mentre donandoli possiamo dare l’opportunità a molteplici persone di riprendere a vivere una dignitosa vita”.
redazione@oglioponews.it