Feste e turismo

Anche il comprensorio Oglio Po nel numero in edicola di "Borghi più belli d'Italia"

La rivista è entrata da poco in collaborazione con "Forbes", uno dei magazine principali negli Stati Uniti dedicati proprio alla promozione del paesaggio e delle bellezze locali: l’Oglio Po, presto, sarà maggiormente conosciuto anche oltreoceano?

BOZZOLO – C’è anche Bozzolo, assieme a Gazzuolo e Pomponesco tra le altre, nel numero di aprile – dunque già in edicola – della rivista Borghi più belli d’Italia. Di questo club fanno parte alcuni borghi, appunto, che si sono meritati la nomina negli anni. Bozzolo, almeno per il momento non c’è ancora (chissà che in futuro non si aprano squarci positivi in questo senso), ma ciò non vieta che la rivista possa pubblicizzare territori che, pur senza un riconoscimento ufficiale, meritano l’attenzione, oltre che per la storia, anche per l’estetica.

Così la rivista diretta da Claudio Bacilieri è stata nel comprensorio e nel nuovo numero dedica diverse pagine alla pianura del casalasco-viadanese. Un numero speciale, quello in edicola, pure per la presenza come new entry di Vittorio Sgarbi, critico d’arte che inizia a curare per la rivista una rubrica dedicata proprio alla bellezza che si può trovare in ogni angolo d’Italia. Oltre ai portici gonzagheschi di Gazzuolo, la rivista Borghi più belli d’Italia dedica ampio spazio a Tezzoglio, la frazione di Bozzolo entrata nella storia del cinema perché qui, sul ponte, vennero girate alcune scene di Novecento, il kolossal di Bernardo Bertolucci.

E del resto proprio alla pianura e alla vita agreste è dedicato il numero di aprile del magazine, con scatti rubati nella zona di Mantova a San Benedetto Po, ma anche, avvicinandosi alla terra casalasca e peraltro alla Diocesi di Cremona, a Bozzolo, Gazzuolo e Pomponesco, con la collaborazione dei sindaci di questi Comuni. Bacilieri, accompagnato dalla consorte, esperta fotografa, ha percorso l’abbazia del Polirone, i palazzi patrizi, le chiese, la Loggia, le mura e le caserme di Bozzolo, la greenway dell’Oglio, recentemente premiata come prima ciclabile d’Italia, i portici ed il teatro Giacometti di Gazzuolo e la splendida piazza nel contesto unico di Pomponesco.

Sul magazine viene dedicato vasto spazio alle realtà di Goito e San Benedetto con Sabbioneta, Bozzolo con quattro immagini significative (i palazzi di via Matteotti, la Siberia in via dei Mille, l’Oglio e la pianura dagli argini suggestivi di Tezzoglio), i portici di San Martino dall’Argine, la piazza di Pomponesco e le mille suggestioni delle Terre dei Gonzaga. “Uno sforzo significativo – ha detto il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, che ha fatto parte del Comitato Scientifico dei Borghi più Belli d’Italia – che contribuisce a ridare al territorio quel ruolo centrale che proprio l’Europa riconosce ai paesaggi rurali, visita carichi di valori paesistici ed ambientali. Avere inserito le valli del Mincio, dell’Oglio e del Po in questo percorso è anche un riconoscimento agli sforzi per le piccole infrastrutture di mobilità quali la greenway dell’Oglio che, partendo dal Tonale sfocia nel Po a Torre d’Oglio”.

“Voglio collegarmi ad un tema di grande attualità, quello della pianura, che tanto fascino ha esercitato sugli artisti ed i poeti e che riscontro forte in don Primo Mazzolari e nello stesso Papa Francesco. Entrambi hanno voluto scrivere qui una pagina intensa di amore alla natura” ha commentato il direttore Bacilieri. Svelando, peraltro, che la sua rivista è entrata da poco in collaborazione con Forbes, uno dei magazine principali negli Stati Uniti dedicati proprio alla promozione del paesaggio e delle bellezze locali: l’Oglio Po, presto, sarà maggiormente conosciuto anche oltreoceano?

G.G.

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