Cronaca

San Giovanni, la perseveranza paga: la stazione ferroviaria ha cambiato volto

“Ma non mi accontento - spiega Asinari - : ho già sottoposto a RFI un progetto di riqualificazione dello scalo che consentirebbe una fruizione ottimale della stazione ferroviaria da parte degli utenti, con la creazione di un parcheggio ad hoc per i pendolari”.

SAN GIOVANNI IN CROCE – La stazione ferroviaria di San Giovanni in Croce ha decisamente cambiato volto. Perché a forza di insistere finalmente qualcosa si è mosso, eccome. E’ così un giorno felice quello di martedì, quello di fine lavori, anche per il sindaco Pierguido Asinari, che commenta: “È davvero un’enorme soddisfazione poter rivedere la stazione tornata così bella. Non è stato facile ma ci siamo riusciti. Il risultato era insperato qualche tempo fa ma alla fine il lavoro ripaga dei tanti sforzi compiuti”.

A spiegare l’opera era stato, quando la stessa prese il via a gennaio, il direttore dei lavori per conto di RFI, geometra Maurizio Torrice. Questi aveva parlato di interventi manutentivi di risanamento, nella fattispecie con il rifacimento completo della copertura e delle facciate esterne, che è terminata con la tinteggiatura e la sostituzione delle persiane esterne. I lavori in oggetto, secondo cronoprogramma, salvo imprevisti, dovevano durare circa cinque mesi, periodo in cui, nell’esecuzione dei lavori, per quanto possibile, si è cercato di non arrecare intralcio o disturbo ai viaggiatori e agli abitanti residenti nel quartiere interessato. In realtà si è impiegato molto meno, dato che ora la stazione appare in tutto il suo – verrebbe da dire antico ma in realtà nuovo – splendore. Asinari aveva addirittura proposto, con una provocazione (ma nemmeno poi tanto) lanciata in estate, di fare demolire lo stabile, considerato talmente malmesso da essere pericoloso per la salute pubblica e, assieme, possibile ricettacolo di microcriminalità, dato che ambienti degradati attirano questo mondo sommerso.

Ora il sindaco può sorridere. “Ma non mi accontento – spiega Asinari – : ho già sottoposto a RFI un progetto di riqualificazione dello scalo che consentirebbe una fruizione ottimale della stazione ferroviaria da parte degli utenti, con la creazione di un parcheggio ad hoc per i pendolari”. Sin dai primi anni 2000, con una quindicina tra denunce e appelli, la grave situazione della stazione ferroviaria di San Giovanni in Croce era stata segnalata. Asinari rinnova così il suo grazie, spedito a diversi destinatari per questo bel risultato raggiunto: “All’ing. Guido Favalli che ha redatto la minuziosa relazione tecnica che abbiamo sottoposto a RFI, al consigliere regionale Matteo Piloni, che ha dimostrato sensibilità e interesse per il nostro problema, venendoci a trovare per rendersi conto personalmente della gravità della situazione, e al geometra Maurizio Torrice di RFI, che si è attivato per far partire celermente i lavori”. Che, come visto e stando alle parole del sindaco Asinari, potrebbero non essere finiti qui…

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