Earth Hour, in 500 in piazza Garibaldi (al buio) per ambiente e clima: "L'ecologia sia integrale"
"Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione". Sul "listone" un sabato sera differente tra flash mob, riflessioni, luci spente e musica fino attorno alle 21.30. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CASALMAGGIORE – Piazza Garibaldi a Casalmaggiore così si era vista poche altre volte: perché in fin dei conti una manifestazione, per quanto simbolica e per quanto incapace, da sola, di cambiare i massimi sistemi del mondo, deve prima di tutto lanciare un messaggio. E per farlo deve colpire nel segno: con le parole, che non sono mancate, e con i gesti, quelli eclatanti, quelli che portano centinaia di studenti e di cittadini a spegnere per qualche minuto le luci. In attesa che dalle parole e dai gesti si passi ai fatti, nel quotidiano così come ad alto livello nelle politiche da intraprendere per l’ambiente e la Terra.
Non esiste un piano B, anzi non esiste un pianeta B: con questo slogan tra tanti l’Ora della Terra è stata celebrata sabato sera in piazza Garibaldi, perfezionando il progetto portato avanti dal Polo Romani con la prof. Giuseppina Lambazzi e i suoi studenti, vincitore grazie a questa idea dell’ultimo bando Umberto Chiarini per l’ambiente, e che ha coinvolto le scuole Marconi e Diotti e tantissimi altri enti o associazioni: il comune di Casalmaggiore, WWF, Persona Ambiente, Casalasca Servizi, Atletica Interflumina, Legambiente, Parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo, Amici di Casalmaggiore, Riserva Le Bine, Protezione Civile, Guardie Ecologiche Volontarie e Associazione Cremona Corre.
La 12esima edizione di un evento mondiale promosso dal WWF ha così trovato radici anche a Casalmaggiore, in pieno centro, attorno alle ore 20 di sabato. Alcuni stand esplicativi hanno accolto chiunque arrivasse in piazza Garibaldi, assieme ad un video realizzato dai ragazzi del Romani. Poi ecco il via ad Earth Hour, con l’arrivo in piazza di una torcia portata da Paola Chiesa – collegata via Skype all’inizio della sua corsa verso la piazza, partita da Martignana di Po – e dai colleghi podisti dell’Associazione Cremona Corre.
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha ringraziato i ragazzi del Romani per un momento davvero storico con una manifestazione alla quale Casalmaggiore ha partecipato per la prima volta. Giovani generazioni e pure qualche adulto, tutti accolti dalla preside del Romani Luisa Caterina Maria Spedini. I saluti dal WWF e da Damiano Chiarini di Persona Ambiente hanno chiuso la prima parte. L’arrivo della fiaccola ha scandito l’inizio della seconda: spente dal sindaco le luci del palazzo comunale, è partito il flash mob danzante preparato dai ragazzi del Romani nelle ore di educazione fisica. Al buio o al massimo alla luce delle candele via via accese sul “listone”.
A prendere la parola sono stati poi il diplomatico Grammenos Mastrojeni, protagonista anche di un convegno pomeridiano organizzato da Acli in biblioteca, don Marco Notarangelo, vicario di Santo Stefano e San Leonardo, e di nuovo i ragazzi del Romani con la lettura musicata del Laudato Si’ di San Francesco. Una preghiera che è anche il titolo dell’enciclica di Papa Francesco, che rimanda ad una forma di “ecologia integrale”. Infine un messaggio: “Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione, partendo dalle piccole cose”, e spazio alla musica fino attorno alle 21.30 con un gruppo di studenti del Romani, per fare ballare la piazza dopo le doverose riflessioni.
G.G.