Cultura

La prima volta della "nuova" Cascina Sereni: oggi l'inaugurazione della mostra su zattere e piroghe

Cascina Sereni sarà infatti un luogo dove si insegnerà tanto: scoprire cosa si coltiva, l’evoluzione dell’uomo, nei trasporti e nell’agricoltura. Soprattutto insegnare le relazioni, nel segno di sport e scuola. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – La nuova vita di Cascina Sereni, presso l’argine di Santa Maria a Casalmaggiore, partirà ufficialmente giovedì, oggi, alle ore 16: lo farà con l’inaugurazione della mostra “Zattere e Piroghe preistoriche e primitive”, con i modelli a cura di Roberto Lattini, didattico del modellismo e collezionista, e lo farà sancendo un gemellaggio tra ragazzi e tra gruppi sportivi, ossia l’Interflumina di Casalmaggiore e il gruppo di Arcisate, provincia di Varese.

La prima tappa del percorso di riqualificazione fortemente voluto da Carlo Stassano, presidente Interflumina, per quell’immobile in golena, passa da questa mostra, come detto, ma soprattutto da un fine superiore che il pedagogista e studioso di modellismo Amilcare Acerbi sintetizza, partendo proprio dall’entusiasmo condiviso con Stassano. “Ho condiviso soprattutto il suo sogno, che sta diventando un progetto concreto – ha detto Acerbi – . Qui insegneremo ai ragazzi a stare insieme, a immaginare un percorso da vivere fianco a fianco, per diventare consapevoli, forti ma soprattutto amici. Anche le scuole dovranno incontrarsi qui, scoprendo quante connessioni vi siano tra sport, agricoltura, natura, col vostro bellissimo parco Golena del Po, e non solo”.

Dal passato al futuro, in pratica: dallo studio su chi eravamo e su come ci muovevamo – uno studio ad hoc e legato al Grande Fiume, parlando di imbarcazioni che hanno aiutato l’uomo, sin dalla Preistoria, a cavalcare i corsi d’acqua – al futuro di questa struttura da rilanciare come Eco-ostello. Cascina Sereni sarà infatti un luogo dove si insegnerà tanto: scoprire cosa si coltiva, l’evoluzione dell’uomo, nei trasporti e nell’agricoltura. Soprattutto insegnare le relazioni, nel segno di sport e scuola. A Francesca Negri il compito di fare da guida alla mostra per i ragazzi. “Cercherò di stimolare soprattutto la loro curiosità e fantasia, perché sarà giusto consentire loro di immaginare, appunto, come queste piroghe solcavano secoli fa i fiumi”.

Da Lattini, oltre a una lezione di storia che dalla Preistoria percorre i secoli e studia anche i grandi esploratori come Capitan James Cook, due curiosità: il fatto che l’idea di allestire questa esposizione sia partita da un particolare dono di uno sciamano nella Foresta Amazzonica del Brasile, dove solcare i fiumi è una necessità, e il modellino di una piroga ritrovata vicino a noi, a Spinadesco. “Ci venne segnalata da alcuni amici di Monticelli d’Ongina. Arrivammo assieme ad Acerbi e la fotografammo, poi io la riprodussi con un modellino. Quella piroga pochi giorni dopo venne distrutta dalla stupidità di qualcuno che ci organizzò sopra un barbecue, pensando fosse solo un pezzo di legno marcio”.

G.G.

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