Bando rifiuti a Canneto Volantino della Lega: "Avevamo ragione, per fortuna si torna al passato"
"Al netto di fantasiose e fantasmagoriche ricostruzioni auto-assolutorie, sarebbe bastato mettere soglie di solidità patrimoniale e finanziaria adeguate e nulla sarebbe successo. Sarebbe bastato poco: essere all’altezza delle proprie ambizioni!".
CANNETO SULL’OGLIO – Con un volantino-manifesto distribuito nei giorni scorsi di cittadini la Lega di Canneto sull’Oglio torna ad alzare la voce sulla questione rifiuti. E’ Nicolò Ficicchia, ex consigliere comunale, a farlo. “Dal 29 marzo 2019 il servizio di gestione integrata dei rifiuti e igiene ambientale, gestito attualmente dal Consorzio Sinergie, tornerà ad essere condotto dal precedente gestore, Aprica SpA, seconda classificata nell’appalto. Per ora il calendario della raccolta resta invariato”.
Da qui una serie di considerazioni contenute nel volantino: “Il tempo è galantuomo! Fin da subito abbiamo denunciato la gestione improvvisata di un bando milionario da parte di amministratori distratti o assenti. Avevamo ragione, ma non ne siamo compiaciuti perché per mesi un servizio che era efficiente si è tramutato in disservizio. Già nei primi mesi successivi alla riforma voluta dall’accoppiata Zecchina-Redini, avevamo informato della cosa la cittadinanza tramite un volantino. Fortunatamente i frutti avvelenati di un bando gestito con inverosimile superficialità sono stati amministrati da persone tecnicamente e giuridicamente più competenti che hanno evitato oltre il danno altre possibili beffe. Dapprima annullando l’introduzione di una nuova improvvida tariffazione, prevista senza tenere conto dei tempi di passaggi di consegna e di aggiudicazione, poi risolvendo in pochi mesi il problema dei disservizi creati da un gestore non adeguatamente strutturato, ma forte di un contratto legittimamente sottoscritto. Il tutto senza improvvisazione, ma in forza delle ragioni del diritto”.
“Il Comune è stato tutelato – prosegue Ficicchia – . I Cannetesi riavranno un gestore adeguato e competente. Gli ex amministratori che una simile baggianata hanno orchestrato, tra distrazioni e dimenticanze, dovrebbero semplicemente chiedere scusa e ringraziare chi ha tolto loro le castagne dal fuoco in tempi rapidi. Quanto accaduto a Canneto è semplicemente il frutto di un evidente errore da principianti: aver bandito una gara senza prevedere adeguate soglie di competenza e solidità patrimoniale per i partecipanti. Quando la partecipazione è libera, lamentarsi perché si presentino anche piccole ditte non strutturate è demenziale. Quest’ultime fanno solo la loro parte… E partecipano, se possono. Cercano di guadagnare qualcosa, se vincono. Eticamente dovrebbero desistere se consapevoli di non poter assolvere all’impegno? Forse. Ma affidarsi ai doveri etici (sempre e solo quelli degli altri) è un po’ puerile. Lo sappiamo tutti come va? Può darsi! Ma almeno a Canneto due persone hanno dimostrato di ignorare queste semplici realtà, purtroppo per noi esse erano proprio coloro che dovevano sovrintendere l’appalto (!!!)”.
“Le difficoltà incontrate dal Consorzio – conclude il comunicato – sono semplici. La gestione del ciclo dei rifiuti richiede una solidità finanziaria notevole: servono mezzi, persone, capacità di far fronte al costo dei conferimenti… Per questo, al netto di fantasiose e fantasmagoriche ricostruzioni auto-assolutorie, sarebbe bastato mettere soglie di solidità patrimoniale e finanziaria adeguate e nulla sarebbe successo. Sarebbe bastato poco: essere all’altezza delle proprie ambizioni! Sarebbe bastato avere l’umiltà di studiare ed ascoltare, sarebbe bastato leggere il bando… Per noi un dovere, per altri un’inutile perdita di tempo!”.
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