Cronaca

Ospedale vecchio, CNC chiede l'intervento del sindaco: "Sia ripristinato decoro e sicurezza!"

"E' una questione di sicurezza e salute pubblica - spiegano Pasotto e Tascarella - speravamo che il sindaco se ne rendesse conto da solo senza che dovessimo esortarlo noi ad intervenire con un'ordinanza urgente che obblighi l'AST ad intervenire"

CASALMAGGIORE – “Dopo la lotta serrata al racket delle mimose e delle arance tarocco, è ora che il sindaco si occupi anche della salute pubblica!”. La questione del vecchio ospedale scalda gli animi. Qualche giorno fa avevamo scritto della situazione di completo degrado ed abbandono in cui si trova quel che resta dello stabile, ieri sera sulla questione è intervenuta Casalmaggiore la nostra Casa, con i consiglieri Calogero Tascarella e Pierluigi Pasotto.

I consiglieri ci vanno giù pesante. “E’ una questione di sicurezza e salute pubblica, speravamo che il sindaco se ne rendesse conto da solo senza che dovessimo esortarlo noi ad intervenire con un’ordinanza contingibile e urgente che obblighi l’ASST ad intervenire. Sicurezza, perché quella recinzione su via Cairoli – la Daytona della città – è pericolosa, invade il marciapiede pubblico e la strada e può essere causa di incidenti. Questione di salute pubblica perché soprattutto la parte sul retro che guarda al parcheggio è diventata ricettacolo di rifiuti di ogni genere, e proliferano i topi. I residenti di quell’area che si lamentano si meritano di vivere in un ambiente migliore”.

“Chiediamo che il sindaco intervenga con un’ordinanza contingibile ed urgente nei confronti di ASST che obblighi la stessa a fare pulizia e a mettere in sicurezza l’area, che si intervenga con la stessa solerzia con cui si è intervenuti in situazioni simili, e neppure troppo distanti da lì, nei confronti dei privati per gli stessi problemi. Anche se quella è area privata, il sindaco ha la facoltà di emanare quell’ordinanza. Quella del vecchio ospedale è una ferita aperta nel cuore della città”.

Pulizia dunque, e ripristino della sicurezza anche sul fronte strada dove ormai la recinzione arrugginita permane da tempo e costituisce pericolo invadendo la carreggiata e costituendo comunque una barriera architettonica ormai permanente per tutti coloro – soprattutto anziani – che si spostano con una qualche difficoltà.

Nazzareno Condina

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