Ambiente

Primavera Pulita, in 130 a Casalmaggiore e frazioni: "Ripartiamo dalla lotta all'ignoranza"

"Dobbiamo informare ancora di più, insistere. Farlo con Casalasca Servizi, che ripassi casa per casa spiegando perché è opportuno fare la raccolta differenziata, e perché questa costa meno, con l’Amministrazione, con le scuole, ripartendo dai giovani".

CASALMAGGIORE – A chiunque chieda il significato di una manifestazione ripetuta ma isolata come Primavera Pulita, ha risposto Damiano Chiarini, anima dell’associazione Persona Ambiente che da anni la organizza. “La nostra è una iniziativa simbolica, perché non siamo netturbini, e soprattutto è un ritorno al senso di appartenenza: se non abbiamo cura del rifiuto che vediamo, non possiamo impegnarci su altri temi su ciò che non vediamo o non possiamo misurare ad occhio, come l’inquinamento di aria e acqua”.

Questo 2019 ha portato più volontari a Casalmaggiore e frazioni, con una risposta definitiva più che soddisfacente e con numeri in aumento rispetto al passato. Anche perché Primavera Pulita si è sviluppata, di fatto, su due giorni, sabato e domenica, pur essendo quella domenicale la giornata per così dire ufficiale. C’è chi a Camminata e Cappella ha pulito il sabato, chi nelle frazioni di Casalbellotto, Quattrocase e Vicomoscano si è dato da fare sempre domenica in proprio, pur nell’ottica di una collaborazione totale, ma l’aumento si è registrato anche a Casalmaggiore centro. Un aumento di volontari – 40 circa in centro e 130 in totale nella due giorni – e una diminuzione, non netta ma sensibile, di rifiuti raccolti.

Buona, e soprattutto bipartisan, anche la partecipazione del mondo politico, con il sindaco Filippo Bongiovanni impegnato nelle vie del centro, il consigliere di maggioranza Pierfrancesco Ruberti che ha dato una mano a Casalbellotto, riempiendo un camion di rifiuti solo passando per la tangenziale, i consiglieri sempre di maggioranza Stefano Stringhini e Giuseppe Scaglioni, che hanno lavorato a Vicomoscano, e i gruppi di minoranza del Listone e di Casalmaggiore la Nostra Casa, con il candidato sindaco dei due gruppi Fabrizio Vappina e alcuni consiglieri tra gli altri (Pierluigi Pasotto e Alessandro Rosa), che si sono dati da fare soprattutto lungo l’argine. Il grazie di Chiarini è andato a tutti, e soprattutto al mondo dell’associazionismo, chiamato a raccolta in centro e nelle frazioni e pronto a rispondere. Difficile quantificare il numero di rifiuti raccolti, da un lato perché i camion sono andati avanti e indietro, dall’altro perché con il sistema di segnalazioni della app di Casalasca Servizi, molti rifiuti – specie se ingombranti – vengono già rimossi durante l’anno, dando così un segnale positivo.

“Abbiamo ripulito il frutto dell’ignoranza delle persone – ha detto Chiarini – mista a pigrizia e a dolo. Dobbiamo però puntare sul primo tema, sull’ignoranza appunto, perché la più grande sfida è questa: dobbiamo informare ancora di più, non arrenderci e insistere. Farlo con Casalasca Servizi, che ripassi casa per casa spiegando perché è opportuno fare la raccolta differenziata, e perché questa costa meno, con l’Amministrazione, con le scuole, ripartendo dai giovani. Dobbiamo programmare percorsi educativi e informativi”.

La proposta è stata lanciata per i prossimi mesi: l’amministrazione, di qualsiasi colore sia, emani un’ordinanza – è stato chiesto – per bandire stoviglie usa e getta di plastica nelle feste e nelle sagre. “Dobbiamo ridurre l’uso di plastica, tanti comuni isolani o sul mare lo fanno già, ma dobbiamo pensare che anche il nostro Po porta al mare e dunque dobbiamo uniformarci pure noi in tal senso, anche perché dal 2021 tale divieto diverrà obbligatorio”.

I volontari hanno ripulito soprattutto argine e stazione ferroviaria, ritenuti due biglietti da visita a Casalmaggiore – dall’argine passerà la ciclabile VenTo – nel nome della bellezza e della pulizia. Tra i rifiuti più curiosi, oltre a pneumatici e cataste di legno, un rimorchio quasi per intero coperto da vegetazione, una testa di capriolo a mo’ di trofeo, coltelli, una bicicletta nuova forse rubata e un fusto da 200 litri che colava olio esausto. Molti rifiuti, troppo ingombranti, verranno raccolti nei prossimi giorni. Ad allietare il lavoro pure il passaggio di un’auto d’epoca: quella – passateci la battuta – assolutamente da non rottamare…

Giovanni Gardani

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