Casalmaggiore, Romani e Santa Chiara scioperano: e lo fanno per l'ambiente
Il tutto sfruttando l’ondata del messaggio di Greta Thunberg, la ragazzina di 16 anni di origine svedese, che ha invitato a vivere “Fridays for Future” in tutto il mondo, iniziativa studentesca di carattere mondiale in difesa proprio dell’ambiente.
CASALMAGGIORE – In sciopero per l’ambiente. O meglio, data la bontà dell’iniziativa, in marcia per l’ambiente. Una iniziativa sicuramente preparata da tempo dagli studenti del Polo Romani e della Fondazione Santa Chiara, ma emersa in tutta la sua spontaneità e sorpresa venerdì mattina, quando i ragazzi – anziché andare a scuola – hanno deciso di marciare verso piazza Garibaldi con striscioni e messaggi a favore dell’ambiente e del pianeta appunto.
Il tutto sfruttando l’ondata del messaggio di Greta Thunberg, la ragazzina di 16 anni di origine svedese, candidata al Nobel per la Pace, che ha invitato gli studenti ad alimentare “Fridays for Future”, iniziativa studentesca di carattere mondiale in difesa proprio dell’ambiente e del nostro pianeta. Anche Casalmaggiore con le sue due scuole superiori, dunque, partecipa: un po’ a sorpresa, come visto, dato che nessun annuncio era stato dato e di vero e proprio sciopero si è trattato. Con tanto di messaggi alla politica e ai potenti del mondo, perché il pianeta Terra non può più aspettare i loro capricci ed eterni rinvii su politiche davvero eco-sostenibili.
Non erano in tanti, non erano tutti, ne dell’uno né dell’altro istituto superiore, ma c’era chi ci ha creduto davvero, rischiando anche il richiamo.
Per dare un senso reale all’iniziativa ecco che i giovani del Romani e di Santa Chiara si sono poi dati da fareripulendo Casalmaggiore in alcuni suoi punti sensibili. In particolare il tragitto ha visto centinaia di studenti spostarsi da piazza Garibaldi – dove il raduno è avvenuto, partendo dalla scuola, poco prima delle ore 9, con messaggi lanciati dagli striscioni e da qualche megafono in testa al corteo – verso la zona Lido Po, con il Grande Fiume che è prima di tutto simbolo dell’ecologia e dell’ambiente per il quale questi studenti venerdì mattina si sono battuti. Anche due pattuglie dei Carabinieri di Casalmaggiore hanno controllato che tutto si svolgesse regolarmente. Dopo il lido è stato il turno dell’area attorno al plesso scolastico della Baslenga, un’area martoriata dall’abbandono selvaggio dei rifiuti. Anche in questo caso i ragazzi e le ragazze si sono dati parecchio da fare per ripulire l’area. La cosa ha colpito la dirigenza della scuola che sorge a fianco della Baslenga tanto che Cinzia Dall’Asta ha voluto che fossero direttamente i ragazzi ad andare a spiegare il senso dell’iniziativa nelle classi. Stessa cosa si è ripetuta presso la scuola Media Diotti.
Non dimentichiamo che il Polo Romani ha da poco vinto il bando in memoria di Umberto Chiarini, studiando una iniziativa per il prossimo 30 marzo, nell’Ora della Terra, ossia dalle 20.30 alle 21.30, quando le luci del comune di Casalmaggiore e in generale del centro verranno spente per lanciare un messaggio contro il consumo energetico e dunque sempre a favore dell’ambiente.
Questa sorta di marcia verde è stata, quindi, per certi versi quasi un’anticipazione anche di quell’evento globale, in concomitanza con le manifestazioni per il clima e per adottare misure contro il surriscaldamento globale, che coinvolgono questo venerdì 196 Paesi in tutto il mondo (e in 182 piazze soltanto in Italia). Non solo: l’iniziativa del Polo Romani anticipa di un paio di giorni Primavera Pulita, che a Casalmaggiore si tiene da anni e tornerà domenica.
Intanto la manifestazione degli studenti questo venerdì è andata avanti fino a mezzogiorno e mezzo, quando poi tutti sono rientrati a scuola. E’ stato un bel momento di colore, allegria e di impegno. Una manifestazione che ha fatto della concretezza (numerosi i sacchi riempiti di rifiuti di ogni genere) un suo punto di forza, mostrando ancora una volta che i ragazzi – come hanno spiegato gli stessi promotori – non sono solo quelli che si perdono davanti ai social o a un telefonino. Ma sanno mettersi in gioco. In maniera un po’ entropica, così come questa mattina. Ma sempre in positivo.
G.G. & N.C.