Cronaca

Punto Nascite, l'udienza nel merito al Tar sarà discussa l'8 maggio

Ricordiamo che la richiesta di sospensiva domandata dal Comune di Casalmaggiore e dagli altri 20 Comuni dell'area Oglio Po, che si sono costituiti contro Regione Lombardia e il Ministero della Salute, è stata respinta il 16 novembre 2018.

CASALMAGGIORE – Il TAR di Brescia sezione Prima, dopo l’istanza di prelievo depositata a metà gennaio dall’Avv. Antonino Rizzo, ha provveduto a fissare udienza di merito per l’8 maggio 2019 alle ore 11. L’oggetto della controversia riguarda la delibera di Giunta Regionale del 28 giugno 2018, pubblicata sul BURL il 24 luglio scorso, che ha approvato il documento tecnico di riorganizzazione della rete d’offerta per l’assistenza alle donne e ai neonati in Lombardia, nella parte in cui ha disposto la cessazione dell’attività del punto nascita dell’ospedale Oglio Po facente capo all’ASST di Cremona.

Ricordiamo che la richiesta di sospensiva domandata dal Comune di Casalmaggiore e dagli altri 20 Comuni dell’area Oglio Po, che si sono costituiti contro Regione Lombardia e il Ministero della Salute, è stata respinta da ordinanza pubblicata il 16 novembre 2018, per carenza di fumus boni juris sulla base del fatto che secondo i giudici la riorganizzazione dei punti nascita è una scelta discrezionale e che l’accordo Stato-Regioni del 2010 nonchè il decreto ministeriale del 2015 già prevedevano la soppressione dei punti nascita sotto i 1000 parti annui salvo deroghe per punti nascita che avessero almeno 500 parti o condizioni orogeografiche difficili. Condizioni che secondo il TAR non sussistono nel caso dell’ ospedale OglioPo. In sostanza, archiviato negativamente il procedimento sommario, ora si passa ad analizzare la questione nel merito in modo più approfondito.

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