Cronaca

Reddito di Cittadinanza, tutto liscio nel D-Day: tra le 100 e le 150 domande presentate

E' difficile quantificare nel dettaglio e con precisione, anche perché non è semplice distinguere tra la pratica effettivamente presentata e chi invece era in posta o al Caf per presentare altre pratiche o semplicemente per chiedere informazioni.

Foto di repertorio

CASALMAGGIORE/VIADANA – Tutto è filato liscio nel già ribattezzato “D-Day” del reddito di cittadinanza, misura manifesto del Movimento 5 Stelle, che ha preso il via proprio mercoledì in tutta Italia. Non c’è stata ressa e non si sono verificati disagi: da un lato l’appello a non avere fretta e a sfruttare tutti i giorni disponibili per fare richiesta (ricordiamo che c’è tempo fino al 31 marzo), dall’altro probabilmente il desiderio dei cittadini di capire un po’ meglio la questione e di informarsi per essere poi certi di fare domanda. Il vero problema è consistito nell’assenza – in qualche caso – del modello Isee, indispensabile per mandare avanti la pratica di richiesta. Chi lo ha scordato dovrà ripassare.

Prendiamo come esempio Casalmaggiore e Viadana, i due centri di riferimento del comprensorio. Un centinaio in tutto (stimato al ribasso, si potrebbe arrivare tranquillamente a 150) le pratiche lavorate, sommando quelle presentate in posta a Casalmaggiore e nei vari Caf dei sindacati (Cgil e Cisl, mentre il Caf Acli inizerà ad accettare le richieste nei prossimi giorni). A Viadana numeri simili, che è molto difficile quantificare nel dettaglio e con precisione, anche perché non è semplice distinguere tra la pratica effettivamente presentata e chi invece era in posta o al Caf per presentare altre pratiche o semplicemente per chiedere informazioni, magari sullo stesso Reddito di Cittadinanza. In ogni caso, la media di una decina di persone all’ora (almeno in mattinata) è assolutamente nella norma e ha evitato anche a Viadana code e caos. Si sa – e questo è un dato ufficiale fornito da Poste Italiane – che in tutta la regione Lombardia sono state 5mila le pratiche presentate nel primo giorno, quello di mercoledì, appunto.

Per quanto concerne il Caf, ricordiamo che vi è la possibilità di effettuare una prenotazione per poter sviluppare la pratica, in modo da evitare attese lunghe, limando probabilmente i disagi. Al 31 marzo, quando non sarà più possibile avanzare la richiesta, ecco che si avranno numeri più precisi, ma per il momento tutto è filato liscio nella presentazione delle prime domande e anche nei centri minori del comprensorio Oglio Po non si ha notizia di disguidi o disagi.

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