Gal Oglio Po, nuove misure nel Piano Sviluppo Locale: ecco quali sono
La cifra totale messa a disposizione è di 245.000 euro e nell’attribuzione dei punteggi sono privilegiate le aziende florovivaistiche e ortofrutticole. Il Bando scade alle ore 16 del 29 marzo 2019.
La competitività del settore agricolo, la gestione sostenibile delle risorse naturali e le azioni di contrasto al cambiamento climatico passano anche dal territorio mantovano e cremonese. È stato infatti pubblicato il bando del Gal Oglio Po – informa Coldiretti Mantova – relativo all’operazione 4.1.01 del Psl (Piano di sviluppo locale).
Otto comuni mantovani, 25 cremonesi. Il bando trova applicazione solo nel territorio del Gal Oglio Po, otto comuni in provincia di Mantova (Acquanegra Sul Chiese, Bozzolo, Canneto sull’Oglio, Casalromano, Castellucchio, Gazzuolo, Pomponesco e Sabbioneta) e 25 comuni in provincia di Cremona. “Queste misure territoriali – spiega Alberto Lombardi, responsabile economico di Coldiretti Mantova – declinano a livello locale e in ambiti specifici risorse per la competitività in agricoltura secondo modelli di gestione sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e si inseriscono nella rete più ampia del Programma di sviluppo rurale, privilegiando nell’attribuzione dei punteggi le aziende florovivaistiche e ortofrutticole”.
Aiuti fino a 150.000 euro per azienda. L’investimento previsto è compreso tra un minimo di 30.000 euro e un massimo di 150.000 euro per azienda. Possono partecipare imprenditore agricoli individuali, società agricole di persone, di capitali o cooperative in regola con le norme della Direttiva nitrati.
Gli interventi ammissibili. Gli interventi ammissibili riguardano le strutture, impianti e i macchinari, con un contributo a fondo perduto del 35%, che sale al 45% per i giovani agricoltori riconosciuti con la Misura 6.1 del Psr 2014-2020. Per gli interventi strutturali è necessario essere in possesso del titolo abilitativo rilasciato dal Comune. Più specificatamente, sono ritenuti ammissibili gli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’azienda agricola, compresi quelli adibiti a trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali e dei manufatti di stoccaggio degli effluenti di allevamento, solo se finalizzati alla conversione di strutture esistenti; la costruzione di nuove serre e tunnel; l’impianto e/o il reimpianto di colture arboree specializzate pluriennali e/o piccoli frutti, soltanto con contestuale realizzazione di impianto antigrandine; l’adeguamento impiantistico, igienico sanitario per la sicurezza dei lavoratori, di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; l’acquisto e/o la realizzazione di impianti e l’acquisto di dotazioni fisse per la produzione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali; interventi per la movimentazione, il trattamento e la valorizzazione degli effluenti di allevamento; la riduzione dei consumi energetici o il miglioramento dell’efficienza energetica.
Sono inoltre valutati come ammissibili gli interventi per l’acquisto di nuove macchine e attrezzature; la realizzazione di strutture e/o acquisto di dotazioni per la protezione delle colture dai parassiti; l’acquisto di capannine agrometeorologiche per la razionalizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture; la realizzazione o l’acquisto di strumenti per la riduzione degli inquinanti puntiformi da prodotti fitosanitari (biobed); l’acquisto di apparecchiature e/o strumentazioni informatiche relative agli investimenti sopra menzionati e le spese di certificazione dei sistemi di qualità ai sensi delle norme Iso14001, Emas, Global – Gap.
Le risorse disponibili e la scadenza del bando. La cifra totale messa a disposizione è di 245.000 euro e nell’attribuzione dei punteggi sono privilegiate le aziende florovivaistiche e ortofrutticole. Il Bando scade alle ore 16 del 29 marzo 2019. La domanda deve essere presentata tramite Sisco.
Info. Per informazioni contattare Alberto Lombardi: 0376/375420; alberto.lombardi@coldiretti.it.
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