Abracadacqua, al Comunale di scena la magia dell'acqua di fronte (e insieme) a 150 bambini
Un coinvolgimento non casuale, fatto anche per far comprendere ai più piccoli che ogni azione, seppur minima e seppur singola è fondamentale nell'equilibrio del pianeta. Ad introdurre lo spettacolo l'assessore alla cultura Pamela Carena
CASALMAGGIORE – Abracadacqua. L’acqua che si fa elemento di una parola magica. La magia è quella della vita, in cui l’acqua è componente fondamentale. In scena un marchingegno di tubi che s’incrociano tra loro, e al vertice una luce accesa. Una macchina che racconta l’equilibrio degli elementi sul Pianeta e il ruolo primario dell’acqua per ognuno di noi. Sul palco Mattia Cabrini e Andrea Migliorini, il dottor Pozzo e AcquaDotto, che sotto l’attento sguardo di GLU GLU, ormai mascotte indiscussa di tutti i bambini, fanno funzionare il sistema.
Si è tenuto questa mattina al teatro comunale di Casalmaggiore lo spettacolo teatrale – promosso da Padania Acque – a cui hanno preso parte 150 bambini, due classi delle elementari di Vicomoscano e 4 classi dell’istituto Marconi.
Il dottor Pozzo e AcquaDotto hanno narrato il viaggio dell’acqua mostrando al pubblico il perfetto equilibrio che c’è tra le diverse sfere.Un equilibrio instabile e reso instabile dall’azione – non sempre razionale – dell’uomo. A dare problemi alla complessa macchina il riscaldamento del pianeta, il buco nell’ozono, la sempre maggiore presenza di plastica, l’inquinamento atmosferico. Problemi narrati con semplicità e soprattutto con il coinvolgimento dei bambini che assistevano allo spettacolo.
Un coinvolgimento non casuale, fatto anche per far comprendere ai più piccoli che ogni azione, seppur minima e seppur singola è fondamentale nell’equilibrio del pianeta. Ad introdurre lo spettacolo l’assessore alla cultura Pamela Carena che ha ringraziato Padania Acque per lo spettacolo.
Uno spettacolo fatto per pensare, ma non per questo non divertente. La partecipazione dei bambini e il loro attento sguardo è stata la riprova più evidente che al comportamento dissennato troppe volte messo in campo dagli adulti si può frapporre un modo più responsabile per preservare il sistema e la vita. E che possono essere proprio loro, i più piccoli, protagonisti dell’inizio di un cambiamento.
Nazzareno Condina