Gaspare Liuzza, il comandante Polstrada che studia il terrorismo: pronto il suo libro su Amazon
E’ in vendita da questa settimana sulla piattaforma Amazon, ed è assai interessante per la capacità di analizzare il fenomeno e le misure per contrastarlo sia a livello nazionale che internazionale.
CASALMAGGIORE – Si intitola “La lotta al fenomeno del terrorismo internazionale. La sfida del nuovo millennio”, ed è il primo libro scritto da Gaspare Liuzza, da anni comandante della Polizia Stradale di Casalmaggiore. E’ in vendita da questa settimana sulla piattaforma Amazon, ed è assai interessante per la capacità di analizzare il fenomeno e le misure per contrastarlo sia a livello nazionale che internazionale.
Abbiamo chiesto al dottor Liuzza, classe 1975 di origine siciliana, come sia nata l’idea del libro. «E’ vero, è il mio primo libro, o saggio, e credo sia l’ultimo, dato che mi ha impegnato per un anno. Il background viene dal master discusso in Criminologia e Sicurezza nel mondo contemporaneo, che si occupa della parte tecnica e normativa dell’antiterrorismo. Allora è venuta la spinta alla pubblicazione: tra i diversi argomenti trattati c’era il terrorismo internazionale non solo dal punto di vista normativo ma anche sociologico, con una sguardo anche all’incidenza che il fenomeno dell’immigrazione può avere nel far nascere timori e modificare la percezione di sicurezza. Uno dei paragrafi riguarda l’uso della rete internet da parte dei terroristi».
Che tempismo! Proprio di pochi giorni fa è l’intervista del terrorista dell’Isis che ha vissuto a Piadena arrestato dai curdi. «Nel libro ci sono diversi riferimenti ad operazioni di antiterrorismo condotte dalla polizia di stato. Ovviamente è stato affrontato anche il tema dei foreign fighters». Un aneddoto illustra quanto il testo sia attuale. «Già a novembre ero pronto per la pubblicazione, ma il decreto sicurezza è stato convertito in legge solo a dicembre, quindi ho fatto modifiche. Ad esempio lanciavo l’idea della revoca della cittadinanza, che è stata adottata dal provvedimento legislativo».
In seguito, pubblichiamo il testo che accompagna il libro. Gli attentati che hanno sconvolto negli ultimi anni il “Mondo Occidentale”, colpendo il cuore dell’Europa, hanno indotto ad una profonda riflessione sulla necessità di intensificare il contrasto al terrorismo di matrice islamica attraverso l’introduzione di misure che, operando sia sul terreno della prevenzione che su quello della repressione, oggi sono assolutamente indispensabili per tutelare la democrazia e la libertà. Questa è la prima vera sfida del terzo millennio, una sfida che l’Occidente è chiamato ad affrontare contro chi vorrebbe imporre con gli strumenti del terrore una società che, modellata secondo i dettami del Corano e della Sunna, appare incompatibile con i principi di libertà su cui si fondano i sistemi democratici europei. In questo saggio, dopo un breve cenno al terrorismo interno che ha colpito il nostro Paese durante il periodo noto come “Anni di Piombo”, l’autore esamina il complesso fenomeno del terrorismo islamista anche con riferimento all’utilizzazione da parte dei gruppi “jihadisti” della Rete Internet e dei media per fini di propaganda, reclutamento e proselitismo, ponendo l’attenzione sulle strategie adottate nell’Unione Europea ed in Italia per contrastare un fenomeno che rappresenta una seria minaccia alla sicurezza ed ai principi di libertà su cui si fondano le democrazie del “Mondo Occidentale”, con particolare riguardo alla normativa vigente in Italia aggiornata alla legge nr. 132/2018.
V.R.