San Giovanni, ecco la nuova caserma dei Carabinieri: 815mila euro per un edificio in posizione strategica
L'edificio, realizzato in isotex (nuovo materiale), sarà su un solo piano. Il costo totale è di 815mila euro, di cui 500mila accantonati dal Comune, 315mila coperti dall’affitto pagato dal Ministero degli Interni.
SAN GIOVANNI IN CROCE – E’ stato presentato venerdì mattina in Municipio il progetto della futura caserma di San Giovanni, che sostituirà quella esistente di Solarolo Rainerio. Troverà spazio laddove l’Asolana si incrocia con la Giuseppina, quindi in una zona strategica sia a livello viario (soprattutto in funzione della possibile realizzazione della tangenziale est, con conseguente rotatoria) sia per la presenza dell’area industriale, dove spesso si sono registrati furti. A presentare il progetto il sindaco Pierguido Asinari, gli assessori Erica Maglia e Fabrizio Galli e il tecnico comunale Guido Favalli, progettista dell’opera e futuro direttore dei lavori.
Asinari ha espresso la grande soddisfazione di «essere giunti finalmente al termine di un iter autorizzativo lungo e complesso, in cui hanno avuto un ruolo decisivo il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Interno. Intanto fra pochi mesi annunceremo un progetto innovativo di installazione di una
rete di videosorveglianza, a protezione del centro abitato, che sarà collegato direttamente alla nuova sede dei carabinieri a San Giovanni. Abbiamo lavorato fianco a fianco sin dall’inizio con ufficiali e tecnici dell’Arma dei carabinieri, affinché tutto fosse eseguito nel rispetto di una normativa giustamente stringente, e con la prefettura. Ringrazio tutti quanti per l’apporto dato».
Favalli è poi entrato nel merito. In estrema sintesi: la caserma sarà su un’area di 2500 mq in via delle Levate; 443 mq la superficie calpestabile, di cui 100 (più cantina e box) per l’alloggio di servizio del comandante. E poi due minialloggi e spazi operativi e di servizio. L’edificio, realizzato in isotex (nuovo materiale), sarà su un solo piano. Il costo totale è di 815mila euro, di cui 500mila accantonati dal Comune con alienazioni dell’area e oneri di urbanizzazione, 315mila coperti dall’affitto pagato dal Ministero degli Interni. Asinari ha altresì precisato di attendere una risposta dalla Regione Lombardia per la compartecipazione alle spese del comune (per la partita, è stato detto, si è già attivato il consigliere Federico Lena). Il progetto esecutivo sarà votato dopo il bilancio a fine marzo, poi potrà già partire l’appalto.
V.R.