Ambiente

Casalasco, presto operative le Guardie Ittiche Volontarie. Opereranno per la tutela ambientale

Il primo cittadino Filippo Bongiovanni si è complimentato con le nuove guardie lodandone l'impegno. Un servizio in più a tutela del territorio, fatto in forma totalmente volontaria da chi ne ha a cuore la tutela

CASALMAGGIORE – Dopo le GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) ora è tempo delle GIV (Guardie Ittiche Volontarie). Saranno 4 ad agire – appena la provincia avrà concesso il nulla osta come già successo per la provincia di Piacenza – in territorio cremonese. Due delle 4 nuove GIV hanno giurato questa mattina davanti al sindaco Filippo Bongiovanni.

Sono Matteo Cortelazzi, vicepresidente di Carp Fishing Italia (che già di suo ha un corpo di guardia nazionale) e Massimo Serini, entrambi Casalesi. Gli altri due dovranno prestare giuramento davanti ai propri sindaci di riferimento. Sono Paolo Aroldi (che giurerà a Gussola) e Axel Magni (che giurerà a Motta Baluffi).

“Siamo già autorizzati con decreto per la provincia di Piacenza – ha spiegato Matteo Cortelazzi – e prossimamente il permesso verrà esteso alla provincia di Cremona. Agiremo per lo più nell’area Casalasca e nell’area del Parco Golena. Oltre ad essere agenti di Polizia Giudiziaria abbiamo anche la delega all’ambiente. Possiamo ad esempio sanzionare chi abbandona i rifiuti nei pressi dei corsi d’acqua”. Non solo i fiumi, vengono considerati tali anche canali e fossi.

Il prossimo 2 marzo Carp Fishing organizzerà una giornata ecologica aperta a tutti, e il 4 aprile prossimo in Auditorium, in collaborazione con il Comune, verrà organizzata una conferenza sulla nuova legge relativa alla pesca (che ad esempio ha introdotto la suddivisione non più in ambito provinciale ma in ambito di bacino), e si parlerà di contrasto alla pesca di frodo, di antibracconaggio.

“Faremo anche vigilanza notturna – ha concluso Cortelazzi – e il nostro compito principale sarà quello dell’antibracconaggio. La pesca di frodo in Po ha portato ad una diminuzione del 90% del patrimonio ittico del fiume, e questo è un gravissimo problema”. In attesa che la legge venga modificata (le speci ittiche, a differenza di quelle terrestri non sono considerate patrimonio del demanio) già questa è buona cosa.

Il primo cittadino Filippo Bongiovanni si è complimentato con le nuove guardie lodandone l’impegno. Un servizio in più a tutela del territorio, fatto in forma totalmente volontaria da chi ne ha a cuore la tutela.

Nazzareno Condina

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