Delitto di Ponteterra, Procura di Mantova chiede giudizio immediato per Gianfranco Zani
Tutto questo per i prolungati maltrattamenti che il 53enne aveva portato avanti negli ultimi mesi prima del tragico fatto di novembre nei confronti della moglie Silvia. Secondo il pm, dunque, le prove contro Zani sarebbero gravi.
PONTETERRA (SABBIONETA) – Mentre Gianfranco Zani, 53 anni di Vicobellignano (frazione Casalmaggiore), continua a professare la sua innocenza dal carcere di Torre del Gallo a Pavia (l’uomo ammette di avere speronato, il 22 novembre scorso, l’auto della moglie ma non di avere appiccato l’incendio nella casa di Ponteterra, a causa del quale ha trovato la morte il figlio Marco Zani, 11 anni), la Procura di Mantova ha chiesto il giudizio immediato per l’uomo.
Tutto questo per i prolungati maltrattamenti che il 53enne aveva portato avanti negli ultimi mesi prima del tragico fatto di novembre nei confronti della moglie Silvia. Secondo il pm, dunque, le prove contro Zani sarebbero gravi. C’è poi un altro troncone d’indagine, che vede indagato Zani per omicidio volontario e incendio doloso: si attendono in questo senso i rilievi dei Ris di Parma alla casa di Ponteterra, raccolti qualche giorno dopo il delitto. Il giudizio immediato, come spiega la parola stessa, renderebbe molto più rapido il processo rispetto ai tempi ordinari della giustizia.
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