Brugnolo ha salutato Francesca Filippini, un gigante del volontariato nella frazione
A Brugnolo, sabato 16 febbraio, una comunità intera (rappresentata anche dalla comunità indiana) si è stretta intorno alla famiglia per testimoniare l’affetto e la stima nei confronti di questa donna, moglie e madre esemplare.
BRUGNOLO (RIVAROLO DEL RE) – Nel giorno di San Valentino è ritornata alla casa del Padre ed al suo amato Battista Sarzi Sartori l’anima di Francesca Filippini, donna molto apprezzata nella frazione di Brugnolo dove aveva operato facendo del bene e praticando molto volontariato. A Brugnolo, sabato 16 febbraio, una comunità intera (rappresentata anche dalla comunità indiana) si è stretta intorno alla famiglia per testimoniare l’affetto e la stima nei confronti di questa donna, moglie e madre esemplare, che ha saputo testimoniare la sua fede in Dio con le opere prima che con le parole.
Di seguito il testo, scritto da una brugnolese e letto in chiesa, ad espressione dei sentimenti di tutti:
“Carissima Francesca,
ti abbiamo conosciuta e stimata come una persona dal cuore grande, pronta a donarsi nella sua totalità, traendo tanta forza dalla preghiera e dall’Eucarestia quotidiana. La comunità parrocchiale di Brugnolo desidera, oggi, esprimerti il suo più sentito ringraziamento, per il bene che ci hai dimostrato durante gli anni che hai trascorso, con la tua famiglia, in mezzo a noi. Il tuo carattere aperto, cordiale, generoso con tutti ti ha permesso di inserirti, facilmente, nella nostra piccola realtà di paese, dedicandoti da subito con intelligenza e dedizione alle diverse iniziative parrocchiali ed oratoriane della nostra comunità. Hai cominciato con l’insegnamento del catechismo per poi promuovere attività di A.C.R. e GREST rivolte ai tanti “nostri” bambini e ragazzi che negli anni si sono susseguiti, senza trascurare l’organizzare vari momenti di convivialità, svago e feste a loro dedicati, finalizzate ad una sana crescita umana e cristiana.
La tua sincera disponibilità verso gli altri ti ha visto, costantemente, impegnata in svariate iniziative di carità, per raccogliere somme di denaro, da devolvere a favore di popolazioni terzomondiali, attraverso i nostri missionari. Successivamente hai costituito un gruppo CARITAS parrocchiale di cui sei stata sempre elemento trainante perché si occupasse dei bisogni delle persone più deboli: anziane, malate, in difficoltà economica, per portare loro una parola di conforto o un gesto concreto di aiuto. Spesso ti sei schierata in prima persona al fianco di chi era più fragile, cogliendo, di volta in volta, le reali necessità che si presentavano, offrendo in ogni situazione il tuo valido sostegno. Certamente il bene che hai seminato non andrà perduto. Francesca sei stata un grande esempio di vita cristiana per ciascuno di noi, ci lasci un’enorme eredità da continuare a “coltivare” con l’aiuto del Signore. Ora ti affidiamo a Lui, a Dio Padre e ringraziandolo per il dono della tua presenza tra noi, lo invochiamo perché ti accolga nel suo immenso abbraccio di luce e di pace”.
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