Cronaca

Polo Romani, arterie stradali e cani antidroga: un San Valentino di lavoro e presidi per i Carabinieri

Inizialmente i controlli al polo scolastico di Casalmaggiore. Il servizio ad “alto impatto” si è poi spostato lungo le principali arterie stradali della zona dove, unitamente a due pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Gussola.

CASALMAGGIORE – Un San Valentino di controlli da parte dei Carabinieri di Casalmaggiore che hanno organizzato un specifico servizio ad “alto impatto” e che ha visto impiegati, per tutta la mattina, dodici Carabinieri suddivisi in sei equipaggi e due unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio. L’attività è iniziata in concomitanza con il suono della campanella degli Istituti Superiori del capoluogo, l’Istituto Professionale Santa Chiara e il Polo Romani.

I militari hanno effettuato un controllo a sorpresa non preavvisato per scovare eventuali dosi di stupefacenti tra i banchi di scuola. Passati al setaccio, sotto la direzione del Comandante della Stazione Maresciallo Capo Giuliano Bertinelli, tutti gli ambienti scolastici, aule e bagni compresi, senza rinvenire nulla di anomalo. Al termine della verifica, professori e dirigenti scolastici si sono detti soddisfatti del risultato, assolutamente certi di aver intrapreso la giusta strada di collaborazione e di lavoro di squadra con i Carabinieri presenti sul territorio. Vale la pena di sottolineare che durante l’anno scolastico l’Arma tiene degli incontri nelle scuole per sensibilizzare gli adolescenti anche sul tema degli stupefacenti e cercare di prevenirne il consumo.

Il servizio ad “alto impatto” si è poi spostato lungo le principali arterie stradali della zona dove, unitamente a due pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Gussola, sono stati effettuati vari posti di controllo ai veicoli in transito. Anche in tale occasione, i cani antidroga hanno preso parte alle operazioni, “fiutando” una quarantina di automobilisti e vari veicoli, senza però segnalare la presenza di sostanze stupefacenti.

A metà mattina, poi, i controlli sono diventati, di colpo, frenetici e più meticolosi alla notizia che tre finti finanzieri, indossando pettorine simili a quelle in uso alla Guardia di Finanza, avevano appena truffato un’anziana del luogo, della frazione di Cappella per la precisione. Nello specifico, i malviventi, ottenuta la fiducia della donna, riuscivano ad entrare in casa sua con la scusa di dover fare un controllo e, approfittando di un momento di disattenzione della malcapitata, le sottraevano soldi e preziosi. Immediatamente è scattato il piano di ricerca del veicolo in uso ai truffatori, una Audi A3, effettuando posti di controllo su tutto il territorio. Coinvolti nell’operazione anche i servizi in atto nelle province di Cremona, Mantova, Parma e Reggio Emilia. Per il momento non vi sono sviluppi sulla vicenda sulla quale indagano gli investigatori di Casalmaggiore.

Proprio per contrastare tali fenomeni è in atto, da qualche mese, una mirata campagna informativa e di sensibilizzazione da parte dei Carabinieri in collaborazione con le singole Amministrazioni Comunali. Al riguardo, l’Arma oltre ad avere organizzato apposite conferenze a cui la cittadinanza è stata invitata a partecipare, ha cercato accorciare le distanze con le potenziali vittime di truffe e furti, mediante la campagna denominata “Ascoltiamoci”. Si tratta di veri e propri incontri a domicilio che i militari sul territorio effettuano nel corso dei servizi preventivi raggiungendo le persone anziane presso le loro abitazioni per informarle e metterle in guardia dai possibili pericoli derivanti da truffatori e ladri o, più semplicemente, per “vivere e conoscere” in modo ancora più approfondito il territorio su cui l’Arma vigila ininterrottamente da più di due secoli.

Sull’argomento, ricordiamoci alcuni semplici consigli pratici, di facile attuazione, che possono aiutarci a contrastare truffe e furti:

  • non custodiamo in casa somme di denaro ben oltre le normali esigenze giornaliere;
  • non nascondiamo i gioielli di famiglia in un unico posto;
  • se qualcuno, presunto tecnico del gas o dell’acquedotto, ci mette in guardia dalla possibile contaminazione del denaro e dei gioielli, invitandoci a riporli in frigorifero, piuttosto che in un cassetto o in una scatola, dobbiamo subito insospettirci e state attenti perché in realtà sta cercando di imbrogliarci per derubarci;
  • non facciamo entrare in casa sconosciuti, tanto meno quando siamo da soli;
  • diffidiamo da chi si presenta al nostro domicilio quale addetto delle compagnia elettrica, del gas o dell’acquedotto o dai presunti appartenenti alle Forze dell’Ordine. In tali circostanze, contattiamo il “112” per segnalare la situazione per poter contare sull’intervento tempestivo di una pattuglia, evitando di esporci e di intervenire in prima persona.

redazione@oglioponews.it

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