Politica

Micolo, incontro con Rauti e appoggio a Bongiovanni. Poi l'attacco al civismo "ormai morto"

"Bongiovanni è il sindaco più preparato che abbia avuto Casalmaggiore negli ultimi 40 anni - ha detto il rappresentante di Fratelli d’Italia - e ha svolto un ottimo lavoro, senza clamori di sorta". L'attacco invece è stato diretto al Listone.

CASALMAGGIORE – Una trentina di persone ha preso parte a quella che, di fatto, è stata una sorta di inaugurazione del circolo di Fratelli d’Italia a Casalmaggiore: un circolo che non ha propriamente una sede (potrebbe ufficializzarla nell’ormai imminente campagna elettorale per le amministrative) ma ha un referente nella figura di Marco Micolo, presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore. Lo stesso Micolo sabato in biblioteca Mortara ha accolto Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d’Italia, e non sono mancati spunti e riflessioni, oltre che attacchi che già lanciano la competizione elettorale del prossimo maggio.

Micolo anzitutto ha confermato l’appoggio pieno e incondizionato al sindaco uscente Filippo Bongiovanni, auspicando un centro-destra unito, “anche se l’incognita Ferroni ci sarà fino all’ultimo giorno: quel che è certo è che dividendo le forze diamo qualche chance alla sinistra” ha detto il presidente del consiglio. Per la verità Micolo non ha mai dichiarato apertamente l’appoggio a Bongiovanni, ma ha parlato di “forte sostegno alla continuità amministrativa”, il che esprime esattamente lo stesso concetto. Mentre Rauti, visto anche il ruolo che ricopre, ha parlato della situazione politica nazionale, criticando duramente i 5 Stelle e il governo giallo-verde (“noi siamo per Matteo Salvini, ma non possiamo accettare questo inciucio con un Movimento che non ha nulla a che spartire col centro-destra”), Micolo si è concentrato sulla politica locale.

“Bongiovanni è il sindaco più preparato che abbia avuto Casalmaggiore negli ultimi 40 anni – ha detto il rappresentante di Fratelli d’Italia – e ha svolto un ottimo lavoro, senza clamori di sorta, perché la gente non ha bisogno di annunci. Per quanto concerne i nostri avversari, credo che il civismo del Listone, con la sua trasversalità, che era una bella idea, sia ormai morto. La prossima sfida sarà tra centro-destra e sinistra, non si può più nemmeno parlare di centro-sinistra, considerando i nomi dei candidati che sfideranno Bongiovanni (il riferimento è al candidato sindaco Fabrizio Vappina e al vice dichiarato Pierluigi Pasotto, ndr). Al Listone critico anche il turn over in consiglio comunale: chi ha votato determinati consiglieri, se ne è ritrovati altri tra i banchi del parlamentino locale. E’ come se la Juventus, che ha comprato Cristiano Ronaldo, facesse dopo un po’ giocare solo i ragazzi della Primavera”. La querelle è lanciata: primo capitolo di una campagna elettorale incandescente?

G.G.

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