Cultura

Cresti-Gonzaga, la musica Kraut in biblioteca e la "Convenzione degli Indocili"

"Dopo l’esperienza a Casalmaggiore di Solchi Sperimentali Italia, sempre accompagnato dall’amico Davide, ho pensato fosse il momento di presentare anche la mia ultima fatica, che si rifà a un preciso momento storico" spiega Cresti.

CASALMAGGIORE – Un’accoppiata che in biblioteca Mortara a Casalmaggiore già abbiamo visto e apprezzato un paio di anni fa: giovedì 14 febbraio alle ore 21 Antonello Cresti converserà con Davide Gonzaga sul suo ultimo libro dedicato al “krautrock” dal titolo “Solchi Sperimentali Kraut: 15 anni di germaniche musiche altre (1968- 1983)”. In quest’opera Antonello Cresti continua la sua esplorazione trasversale di tutti quei “Solchi”, che dalla penombra dei riflettori della moda e delle tendenze hanno finito in qualche modo per incidere e per direzionare le mode e le tendenze successive.

Solchi sperimentali è un libro che, coprendo quindici anni di musica, si concentra non tanto sui classici artisti di cui tanto è possibile trovare nel mare magnum di internet, quanto sulle vicende di artisti decisamente meno noti ai più (in taluni casi potremmo anche affermare: per nulla noti). Un libro ricco di informazioni, saggi introduttivi e tantissime schede monografiche. “Solchi Sperimentali Kraut. 15 anni di germaniche musiche altre (1968-1983)” è un volume di quasi 300 pagine che si avvale anche di un ampio saggio introduttivo curato da Valerio D’Onofrio Valeria Ferro per una disamina completa del fenomeno e le sue linee guida.

La materia è trattata nella maniera più inclusiva e trasversale possibile, evitando ogni sorta di classificazione troppo rigida. Per mantenere questo approccio trasversale e pluralista il testo in questione, oltre che le dissertazioni critiche dell’autore, comprende anche  una serie di contributi diretti dei protagonisti della scena tedesca ancora in vita e dei forum di discussione specifici con esperti di ogni provenienza geografica.

Antonello Cresti è saggista, compositore ed agitatore culturale. Si è laureato con lode in Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Firenze. Ha già pubblicato nove libri, usciti con varie case editrici, dedicati a musica underground, cultura britannica, controcultura e esoterismo. Attualmente concentra i suoi sforzi maggiori nella divulgazione delle “musiche altre” sul territorio nazionale, avvalendosi oltre che dei testi librari (questo è il terzo volume di una serie iniziata nel 2014, sempre in collaborazione con Crac Edizioni), di strumenti audiovisivi e di eventi performativi su tutto il territorio nazionale. Per le nostre edizioni ha anche pubblicato il testo narrativo Ho trovato l’Inghilterra (2016).

“Dopo l’esperienza a Casalmaggiore di Solchi Sperimentali Italia, sempre accompagnato dall’amico Davide, ho pensato fosse il momento di presentare anche la mia ultima fatica, che si rifà a un preciso momento storico – spiega Cresti – . Il Kraut Rock, con il cinquantennale di questo fenomeno fissato dal libro, che infatti è uscito nel 2018, ha avuto una grande influenza a livello mondiale. Posso però anticipare che parlerò anche della mia ultimissima opera letteraria, ossia “La scomparsa della musica”, con un titolo che è prima di tutto una provocazione: in questo libro porto avanti un tentativo di riflessione sullo stato della musica attraverso le armi della sociologia e della filosofia. La musica ha un ruolo attivo all’interno dei processi sociali, ma spesso nel panorama attuale non viene più recepita attivamente come tale: così ho provato, provocatoriamente, a immaginare la scomparsa della vera musica”.

Non è l’unica iniziativa di un certo livello che coinvolge, in coppia, sempre Cresti e Gonzaga. “Personalmente ho fondato – ricorda il saggista toscano – la Convenzione degli Indocili, una associazione culturale che organizza convegni e dibattiti in vari luoghi d’Italia, aggregando tutti i pensatori e gli intellettuali che, in qualche maniera, escono dalle griglie del pensiero unico. A Firenze il 27 gennaio abbiamo organizzato il primo convegno, ora se ne terranno altri. Davide fa parte del coordinamento nazionale di questa associazione”.

A tal proposito lo stesso Gonzaga aggiunge: “Una delle prossime tappe dovrebbe essere, se tutto si incastrerà, un convegno di tre giorni a Segrate piuttosto esteso e importante, che vede – come primo ed entusiasta aderente – il presidente Rai Marcello Foa. Non sappiamo, visti gli impegni, se sarà fisicamente presente ma l’evento è di alto livello con diversi intellettuali presenti e pure concerti. Personalmente ho seguito la partita con il giornalista Borgonovo e lo psicanalista Risè, contattando inoltre un altro paio di docenti mentre Antonello ha retto le fila del progetto”. Intanto però, andando con ordine, l’appuntamento è per giovedì in biblioteca Mortara.

Giovanni Gardani

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