Punto nascite, la palla torna al Ministero. Degli Angeli (M5S) e Forattini (PD): "Si apra un tavolo Stato-Regione"
La risposta dell’Assessore Gallera si è incentrata sul rispetto della normativa nazionale in merito a tale questione. L’Assessore ha ribadito che Regione Lombardia si è limitata ad applicare la normativa del Governo nazionale derivata dal DM 70 del 2015
MILANO – È stata presentata durante il Consiglio regionale di questa mattina l’IQT a prima firma Marco Degli Angeli sulla situazione del Punto nascita dell’Ospedale Oglio Po. La risposta dell’Assessore Giulio Gallera si è incentrata sul rispetto della normativa nazionale in merito a tale questione. L’Assessore ha ribadito che Regione Lombardia si è limitata ad applicare la normativa del Governo nazionale derivata dal DM 70 del 2015 e scaturita a sua volta dalla conferenza Stato-Regioni del 2010.
Il Consigliere Degli Angeli ha sottolineato che: “Vorrei ricordare che Regione Lombardia aveva stilato un piano per ottenere la deroga per l’apertura del Punto nascita in questione, ma questo piano non ha avuto alcuna attuazione. Erano previsti alcuni interventi come i percorsi di gravidanza fisiologica, le case del parto, il mantenimento di rapporti capillari coi consultori della zona e soprattutto la rotazione del personale sanitario tra grandi e piccole strutture per far mantenere attiva ed efficace l’esperienza. Tutti questi interventi sono rimasti sulla carta, sia per non aver ottenuto l’autorizzazione dal Comitato Percorso Nascita nazionale, il cui parere ricordo essere puramente orientativo e non vincolante, sia perché Regione Lombardia non ha mai puntato veramente sull’attuazione di quel famoso piano di revoca”.
Conclude Degli Angeli: “Nonostante ciò siamo confidenti che, nel momento in cui le parole di apertura del Ministro Giulia Grillo si traducessero in fatti, possano venir accolte dall’assessorato di riferimento e dalla Giunta regionale per mettere in atto tutte le azioni che potrebbero essere utili alla riapertura del Punto nascita, come fatto in altre regioni. Ovviamente nel rispetto della legge e nell’interesse di mamme, nascituri e del territorio”.
Sulla questione da registrare anche l’intervento di Antonella Forattini (PD): “La Giunta regionale si impegni a riaprire la questione del punto nascite dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, attivandosi per aprire un tavolo con il Governo”, è questa la risposta della consigliera regionale Antonella Forattini, dopo le dichiarazioni dell’Assessore al Welfare Gallera, questa mattina in Consiglio Regionale. “Le dichiarazioni della Ministra alla Salute Giulia Grillo di qualche giorno fa in merito alla rimodulazione dei punti nascita – prosegue Forattini – hanno riaperto uno spiraglio su quella che sembrava una porta ormai chiusa. Ho presentato un’interrogazione a Gallera per capire quale può essere, ora, il destino del punto nascite di Casalmaggiore, che da novembre ha cessato l’attività”.
“Vista la risposta dell’Assessore, che rimanda la decisione al Governo – spiega l’altro consigliere regionale Pd Matteo Piloni – è fondamentale sedersi subito a un tavolo con Roma per fare in modo di ottenere un risultato importante per il territorio. Ricordo, infatti, che il punto nascite dell’ospedale di Casalmaggiore serviva un’area ampia, anche del Mantovano, e che la sua chiusura sta creando gravi disagi, visti anche i problemi di viabilità della zona. Se è vero che ora tocca al Governo, come ha detto l’assessore Gallera, a questo punto se si vuole affrontare davvero la questione della riapertura del punto nascita di Casalmaggiore, si apra urgentemente un tavolo tra le istituzioni, altrimenti sono solo chiacchiere per appuntarsi una medaglietta”.
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