Cronaca

Bozzolo, attesa per il bypass E intanto ad aspettare al passaggio a livello sono le ambulanze

La possibile svolta si lega a doppio filo con la questione autostrada e prima ancora con il raddoppio della Cremona-Mantova a livello ferroviario, anche se va evidenziato come il bypass sia troppo importante per essere vincolato a progetti più grandi.

BOZZOLO – Si attende un cenno da Milano, possibilmente in tempi brevi. Perché a Bozzolo il bypass ferroviario era e resta urgente: i passaggi a livello del centro di Bozzolo e della frazione di Tezzoglio continuano infatti a fare dannare, trovandosi peraltro su un incrocio con la strada Padana Inferiore, molto trafficata e sulla quale lo sbocco non è sempre facile. Vi è poi un problema che da logistico e di attesa può diventare di tipo sanitario: sì, perché la foto che vi mostriamo, postata da un residente di Bozzolo su Facebook, immortala un episodio non così raro, purtroppo, con un’ambulanza costretta a sostare proprio prima del passaggio a livello, ottenendo come piccolo palliativo solo la possibilità di fare qualche metro in più grazie al buon cuore e al senso civico degli automobilisti in coda che le fanno spazio.

Il progetto di bypass ferroviario, che consentirebbe di evitare di superare il passaggio a livello – portando semplicemente ad aggirarlo, senza dover così dipendere dalla presenza o meno di un treno in transito, un po’ come avviene a Piadena da ormai diversi anni dopo la rivoluzione viaria che ha interessato quel tratto – è stato presentato la scorsa estate e aveva prodotto la promessa di un aggiornamento in tempo brevi. “Ringrazio l’autore della segnalazione e confermo la nostra rabbia – precisa nel mentre Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo che proprio a Milano nella sede di RFI era stato in trasferta per chiarire la questione – . È l’ennesima volta che succede anche per le ambulanze. A maggio Rete Ferroviaria Italiana ci ha mostrato i disegni dei due sovrappassi che interessano Bozzolo. Poi abbiamo visto quelli delle nuove rotonde sulla Statale 10. Ora, dopo il vertice sull’autostrada Cremona-Mantova con Regione Lombardia sono in attesa di essere convocato a febbraio da Presidente Fontana e Assessore Terzi per conoscere progettazione definitiva, costi, tempi e modalità dell’investimento dei primi 340 milioni del tratto Mantova-Piadena”.

Sì, insomma. La possibile svolta, precisa Torchio, si lega a doppio filo con la questione autostrada e prima ancora con il raddoppio della Cremona-Mantova a livello ferroviario, anche se va evidenziato come il bypass sia troppo importante per essere vincolato a progetti più grandi e più lontani nel tempo: insomma, quel bypass non può essere considerato alla stregua di semplice “opera compensativa”. Per questo cresce l’attesa di conoscere dalla Regione gli sviluppi del progetto dei due bypass di via Cremona e di località Tezzoglio in direzione Statale e del sottopasso previsto alla stazione ferroviaria. “Peraltro – precisa Torchio – pochi giorni fa è stato registrato un incidente stradale proprio in questo tratto con due ricoveri all’ospedale Poma in codice giallo”. Confermando che l’emergenza non è più soltanto viabilistica.

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