Operazione Cremona, 23 cani già recuperati, altri 25 da recuperare: Calvatone, operatori encomiabili
Alcuni degli animali recuperati sono in condizioni approssimative, altri ancora sono apparsi magrissimi. Qualcuna delle cagne era incinta, o aveva appena partorito. E' stata segnalata anche la presenza di una cucciolata
CALVATONE – Non è stato un intervento semplice e l’operazione andrà avanti anche oggi. 23 cani recuperati sugli almeno 48 presenti. Tutti di piccola taglia, fobici e non abituati alla presenza umana, se non probabilmente a quella di chi li accudiva. Gli operatori del servizio veterinario di ATS Cremona, la Polizia Municipale e il personale – volontario e non – del Canile di Calvatone ieri mattina alle 9, quando è scattata l’operazione per il recupero degli animali, non potevano credere ai loro occhi.
Una situazione di totale degrado quella alla quale hanno dovuto mettere mano in quartiere Maristella, tra topi, sporco, escrementi e cani inavvicinabili. I primi 7 sono arrivati a Calvatone poco prima delle 15, sistemati in Canile in attesa di approfondirne le condizioni fisiche. Sono arrivati spaventati. Ieri in Canile è stato un giorno piuttosto complesso. La macchina si è attivata sin dalla prima mattina, sin da quando l’ATS ha fatto segnalazione a Calvatone dell’operazione che stava scattando a Cremona dopo una segnalazione fatta alla Polizia Municipale per quella casa nella quale si sentiva la presenza di numerosi animali.
Incredibile la situazione trovata: come dicevamo condizioni igeniche bassissime, in una casa dichiarata poi inabitabile. Casa in cui viveva un’anziana. Rifiuti dappertutto, spazi popolati da cani e da topi. “C’erano escrementi dappertutto” racconta una delle volontarie intervenute a Cremona “Ed è difficile catturare i cani perché non si lasciano neppure avvicinare”. Mentre a Calvatone un gruppo di volontari allestiva gli spazi, un gruppo più numeroso si portava a Cremona per il recupero andato avanti sino a tarda serata. Anche oggi un gruppo di volontari andrà avanti nell’operazione. Da sottolineare l’estrema professionalità degli operatori intervenuti sul campo. Un dipendente e tanti volontari. Tanti di loro – tutti con occupazione – si sono attivati. Un gruppo – quello del canile di Calvatone – davvero encomiabile. Chi si è recato sul posto lo ha fatto dovendosi muovere tra cumuli di escrementi, topi e rifiuti di ogni genere. Il merito del recupero è soprattutto loro.
Alcuni degli animali recuperati sono in condizioni approssimative, altri ancora sono apparsi magrissimi. Qualcuna delle cagne era incinta, o aveva appena partorito. E’ stata segnalata anche la presenza di una cucciolata che la mamma ha probabilmente nascosto all’arrivo delle persone. Al momento si stanno cercando i piccoli non ancora trovati. Una delle più grosse – se non la più grossa – operazione mai portata a termine in una casa privata in città.
Le domande sorgono spontanee: per arrivare a quella condizione di degrado deve essere passato parecchio tempo. La situazione dell’anziana e di quella casa, come spiegato ieri ai volontari da alcuni residenti del luogo, era nota da tempo ai Servizi Sociali. Nessuno si è preso carico di intervenire prima. Comunque, nell’immediato, importante aver messo in sicurezza sia l’anziana che gli animali stessi per i quali, dopo le cure, si cercherà una sistemazione più idonea. In casa di chi sarà disponibile ad accoglierli e dare loro tutto l’affetto di cui hanno estremamente bisogno.
Nazzareno Condina