E' Più Pomì, bel problema: la bomber Rahimova pronta a salutare e andare in Turchia
Un brutto colpo dal punto di vista tecnico (la E’ Più Pomì perde quella che comunque è stata una delle armi più presenti e più importanti sin qui) e un comportamento tutt’altro che irreprensibile da parte dell’atleta, che lascia un progetto a metà.
CASALMAGGIORE – Come Sarah Pavan, o forse anche peggio. Perché il peso di Polina Rahimova sulla E’ Più Pomì Casalmaggiore è stato ben più marcato rispetto all’opposto canadese che salutò le rosa a metà della stagione 2017-2018. La bomber azera sta lasciando Casalmaggiore e la società di pallavolo di serie A1 per approdare in Turchia, alla Turkish Airlines di Istanbul, una delle potenze del volley mondiale, col fattore “dollaro” che pesa sempre di più.
La stessa situazione (o molto simile) si verificò, sempre per restare in casa Vbc, con il coach Massimo Barbolini dopo il successo in Champions League nel 2016, con la differenza che allora, pur trattandosi sempre di un contratto da rescindere, tutto avvenne prima del via alla stagione (Barbolini passò all’Eczacibasi), mentre in questo caso siamo in piena attività. Polina Rahimova, che pare avere rotto con coach Marco Gaspari e forse con parte dello spogliatoio, avrebbe già fatto le valigie lasciando libero il suo appartamento a Casalmaggiore. Un brutto colpo dal punto di vista tecnico (la E’ Più Pomì perde quella che comunque è stata una delle armi più presenti e più importanti sin qui) e un comportamento tutt’altro che irreprensibile da parte dell’atleta, che lascia un progetto a metà attratta dalla danarosa offerta turca.
Tralasciando le motivazioni, in ogni caso, la Vbc si limita a spiegare che novità ufficiali sono attese per lunedì o martedì: la rescissione del contratto unilaterale prevede una penale che la società potrà dunque incassare. Dopo di che Casalmaggiore potrà puntare sull’americana Danielle Cuttino, che ha già dimostrato di essere pronta per l’A1 (pur con qualche errore di gioventù giustificabile), e intanto investire sul mercato, che però in questo momento e in quel ruolo offre assai poco.
G.G.