Ambiente

Pomponesco, la polemica di Caffarra su via Roma: "Eutanasia dei tigli, avevamo ragione"

"Il 31 dicembre 2018 la giunta ha deliberato il funerale dei nostri tigli e la successiva piantumazione di altre specie per un totale di 28.000 € ai quali vanno aggiunti i 4.270 € già spesi per l’atto criminale perpetrato un anno fa ai danni dei tigli".

POMPONESCO – Un intervento duro, riportato su Facebook, dal consigliere comunale di minoranza Maicol Caffarra, contro quella che definisce una vera e propria “eutanasia di alberi in via Roma” a Pomponesco. “Signori e signore, l’amministrazione comunale di Pomponesco ha deciso di porre fine all’estenuante agonia dei filari alberati. Lo ha deciso a modo suo, proprio come aveva deciso di far terminare la loro esistenza un anno fa quando senza alcuna motivazione apparente e documentata decise di capitozzare brutalmente il viale alberato di tigli al centro del nostro paese spendendo quattrini per il tentato “fitocidio” (compreso il presunto smaltimento del legname… )”.

Di fatto la fotografia si riferisce proprio a un anno fa, quando secondo Caffarra venne commesso l’errore irrimediabile e ora palesatosi. “Il 31 dicembre 2018 – prosegue il consigliere – la giunta comunale (tra l’altro non al completo; per tali decisioni credo sia indispensabile avere il consenso e il consiglio di maggior persone possibile) ha deliberato il funerale dei nostri tigli e la successiva piantumazione di altre specie per un totale di 28.000 € ai quali vanno aggiunti i 4.270 € già spesi per l’atto criminale perpetrato un anno fa ai danni dei tigli e di tutto ciò che gravita attorno al verde urbano. Ora mi chiedo: come mai questa decisione, dato che in consiglio comunale quando presentai la mozione in merito mi risposero che “era una potatura adeguata, normale e che non era stato arrecato alcun danno” tanto che alla mia proposta di valutarne i danni la maggioranza intera espresse voto contrario? Hanno avuto dei ripensamenti? Hanno capito di aver commesso un apocalittico errore? Quindi perché non valutarne i danni ora ? Oppure l’intenzione era proprio quella di capitozzarle prima, lasciare danneggiato l’aspetto del paese e successivamente l’espianto con una nuova messa a dimora aumentando in questa maniera i costi?”.

“Strana questa amministrazione – conclude il consigliere – . O forse non tutta la giunta prende questo tipo di decisioni? Mi suona ancora più strano il fatto che il nostro sindaco non perda occasione di lamentarsi per le casse vuote a causa del taglio ai trasferimenti: forse le poche risorse del nostro piccolo comune andrebbero gestite con più ponderazione. Ci vantiamo di far parte dei Borghi più belli d’Italia? Bene ma rendiamoci conto che dobbiamo ringraziare la storia, non certo per come trattiamo il nostro paese”.

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