I Giovedì di Co.Me.Te., l'aggiornamento dei medici tra formale ed informale
E' rivolto soprattutto ai medici di medicina generale quindi ai medici di famiglia del nostro territorio, però lo vogliamo fare in un contesto più conviviale dei classici corsi di aggiornamento che si svolgono di solito
CASALMAGGIORE – I Giovedì di Co.MeTe. – Apericena con lo specialista. Questo il titolo dell’iniziativa pensata dai medici della cooperativa sita in via Don Paolo Antonini e presentata questa mattina dalla presidente dottoressa Antonella Cozzini, dalla curatrice incaricata dottoressa Carla Maffei e dal vicepresidente dottoressa Paola Demicheli. Una serie d’incontri riservati a medici e specializzandi che – tra il formale di una conferenza e l’informale di un aperitivo – affronteranno tutta una serie di interessanti questioni.
Il calendario degli incontri (tutti a partire dalle ore 20). Il 24 gennaio si parlerà del buon uso degli antibiotici con il dottor Pan, infettivologo. Il 22 febbraio l’argomento sarà ‘Osteoporosi, strumenti per una gestione condivisa’, relatrice la dottoressa Maninetti, endocrinologa. Il 28 marzo il cardiologo dottor Pellinghelli parlera di ‘Indicazioni e limiti degli esami per la diagnostica cardiologica non invasiva’. Il 18 aprile sarà il turno della dottoressa Demicheli e dell’anestesista dottor Borghesi che si occuperanno di cure palliative a domicilio del paziente. Infine il 23 maggio si parlerà di terapia anticoagulante orale con la dottoressa Del Pilar Esteban, microbiologa.
“Questi incontri – ha spiegato la dottoressa Cozzini – sono stati pensati con lo scopo di fare aggiornamento scientifico. E’ rivolto soprattutto ai medici di medicina generale quindi ai medici di famiglia del nostro territorio, però lo vogliamo fare in un contesto più conviviale dei classici corsi di aggiornamento che si svolgono di solito. Ci troveremo alle 20 qui al Centro Co.Me.Te. da noi per un breve aperitivo per dare modo ai colleghi di aver che finiscono l’ambulatorio di raggiungerci con comodo. Poi inizierà una relazione da parte di uno specialista come aggiornamento scientifico. Ci teniamo molto a sottolineare che lo scopo è di un confronto scientifico che serva per aggiornarci sui vari argomenti di interesse medico, ma questa modalità con cui noi l’abbiamo voluto realizzare ha altri scopi particolari. Il primo è quello di creare un collegamento tra le due generazioni di medici che si stanno venendo a formare nel nostro territorio. Avete visto che diversi colleghi stanno andando in pensione, qui da noi la dottoressa Maffei e a Martignana la dottoressa Ferretti ed altri andranno in pensione nei prossimi anni. Ci sarà veramente un turnover e un cambio generazionale e quindi noi vorremmo con questa modalità creare una sorta di collegamento e di passaggio di testimoni tra la vecchia e la nuova generazione di colleghi che verranno a lavorare sul territorio, in modo da formare una sorta di rete e di maggior conoscenza in modo anche più informale tra i vari medici per rendere ancora più efficace e migliore la professione e la sinergia. Tutto questo lavoro andrà a favore dei pazienti del territorio e quindi sono stati invitati non solo tutti i colleghi del territorio casalasco e quelli di Viadana se hanno il piacere di venire ma anche i medici della guardia medica. Il secondo motivo che per noi non è meno importante è quello di instaurare un collegamento sempre più stretto tra gli specialisti dell’ospedale Cremona e i medici di famiglia. Il modo migliore per farlo è attraverso il confronto e l’aggiornamento scientifico. L’intento del confronto con gli specialisti è quello che si possano legare sempre di più in sinergia le varie specialità che ci sono all’Oglio Po e all’Ospedale di Cremona”.
La dottoressa Carla Maffei (che è andata in pensione con la fine del 2018) è stata chiamata ad occuparsi dell’organizzazione. E’ lei la responsabile scientifica degli incontri. “Molti sanno – ha spiegato la dottoressa Maffei – che sono andata in pensione da pochi giorni però quando mi hanno proposto di diventare il coordinatore di queste serate ho accettato molto volentieri. Penso che un medico rimanga tale a vita mi ha fatto molto piacere questo incarico. Ho interpellato i vari specialisti che, come potete vedere, sono specialisti provenienti sia dall’Ospedale di Cremona che Dall’Oglio Po. I medici interpellati hanno tutti aderito molto volentieri. E, ed è una cosa che tendo a sottolineare, a totale titolo gratuito. Vengono proprio per la voglia di incontrarci. Il fatto di poter porre direttamente allo specialista dei quesiti o dei casi particolari di medicina, stimola sicuramente una sinergia tra territorio e medici di medicina generale e ospedale. Una sinergia che va tutto a vantaggio del paziente. Giovedì 24 gennaio abbiamo invitato il dottor Pan, primario di infettivologia. L’argomento è il buon uso degli antibiotici. Abbiamo cominciato con lui perché siamo appunto a gennaio, periodo di grandi patologie quindi di maggior uso di antibiotici. Il problema del loro utilizzo mirato si riflette sull’evitare se possibile l’insorgenza di resistenze batteriche, problema che ormai è mondiale e che non possiamo ignorare. Questa è sicuramente una cosa importante: la dottoressa Speziali che è la responsabile della farmacovigilanza dell’ATS di Cremona ci ha fornito i dati di consumo degli antibiotici nel nostro territorio e anche se guardando così velocemente ho visto che il territorio di Casalmaggiore è comunque un territorio virtuoso nell’utilizzo degli antibiotici, questo non vuol dire però che le cose possano migliorare. A febbraio ci sarà il secondo appuntamento con la dottoressa Maninetti sempre dell’ospedale di Cremona che è una endocrinologa con lei parleremo di osteoporosi. L’osteoporosi è una malattia abbastanza diffusa e direi parecchio invalidante abbiamo deciso insieme di proporre ai colleghi un percorso comune per arrivare alla diagnosi e successivamente monitorare anche la terapia con lei parleremo anche dei farmaci nuovi di utilizzo recente. Cremona che è una endocrinologa con lei parleremo di osteoporosi l’osteoporosi è una malattia abbastanza diffusa e direi parecchio invalidante abbiamo deciso insieme di proporre ai colleghi un percorso comune per arrivare alla diagnosi e successivamente monitorare anche la terapia con lei parleremo anche dei farmaci nuovi di utilizzo recente che possono prescrivere solo gli specialisti. Questo può servire a tutti i colleghi per capire come far accedere i nostri pazienti a queste nuove terapie. A marzo toccherà al dottor Pellinghelli, Cardiologo dell’Oglio Po che parlerà delle indicazioni e limiti degli esami non invasivi per la diagnostica cardiologica. Esami non invasivi sono abbastanza numerosi di frequente utilizzo anche su richiesta da parte dei medici di medicina generale, ma ce ne sono anche di nuovi come la TAC coronarica che adesso si può eseguire anche all’Ospedale di Cremona e può servire per una diagnosi di cardiopatia ischemica. Il dottor Pellinghelli ci spiegherà i limiti e anche i vantaggi rispetto a quella che è una coronarografia, esame decisamente più invasivo. Ci sono delle modalità nuove che è giusto conoscere approfonditamente. Ad aprile avremo la dottoressa De Micheli che è appunto la nostra collega di medicina generale e il dottor Borghesi anestesista in qualità di medico palliatore che ci parleranno delle cure palliative a domicilio del paziente. Questo è sicuramente un argomento molto importante perché chiarisce un percorso che permette alle famiglie di poter mantenere a domicilio dei pazienti che sono o gravi o in fase terminale offrendo un’assistenza altamente qualificata. L’ultimo giovedì di comete vedrà la presenza della dottoressa Esteban, responsabile del laboratorio dell’Oglio Po con la quale abbiamo da anni rapporti. Ci parlerà di terapia anticoagulante, del passaggio tra i farmaci tradizionali che noi adesso stiamo usando a quelli più recenti che vengono definiti con la sigla ‘NEWS’ quindi nuovi anticoagulanti orali”.
Questo è al momento un primo ciclo che servirà anche da ‘banco di prova’: “Se vedremo che questi appuntamenti mensili riscuoteranno il consenso da parte dei colleghi saremo anche pronti a partire in autunno con un’altra serie di eventi invitando altri specialisti, a partire dagli specialisti della ginecologia, dell’ortopedia, dell’oculistica, della medicina e della chirurgia, sperando che poi gli argomenti possono essere indicati dai medici stessi partecipanti in modo da coinvolgerli ancora di più”.
Importante anche sottolineare la filosofia che persegue la strada di una sinergia stretta tra medici di base e medici delle strutture ospedaliere territoriali. Che è anche un po’ la risposta alla critica sovente avanzata che alla fine il medico di base e i medici delle strutture ospedaliere siano a se stanti. “Qui a Co.Me.Te. hanno sempre lavorato medici degli ospedali, abbiamo sempre collaborato con le strutture ospedaliere territoriali” ha specificato la dottoressa Cozzini.
La dottoressa Carla Maffei e la dottoressa Antonella Cozzini si stanno impegnando per l’accreditamento ai fini del punteggio ECM dei corsi, e la cosa sembra essere fattibile. I medici, come tutte le categorie professionali, hanno l’obbligo dei punti. Se ne riparlerà più avanti ma intanto va già bene così. Tra il formale e l’informale il centro Co.Me.Te. guarda comunque al domani e all’aggiornamento continuo dei medici: non solo quelli direttamente coinvolti nella cooperativa, ma tutti quelli presenti sul territorio.
Nazzareno Condina