"Usa la testa, non rovinarti la festa": la campagna dei Carabinieri di Mantova contro i botti di Capodanno
"La sfida - precisa il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici - potrà essere vinta se si riuscirà a far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale".
Come ogni anno, la notte del 31 dicembre è il momento dell’acquisto ed utilizzo più frequente dei fuochi d’artificio e spesso la cronaca riporta purtroppo incidenti, anche mortali, e sequestri ingenti di ”botti illegali”.
Per questo, in prossimità del capodanno, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova promuove la campagna di sensibilizzazione “Usa la testa, non rovinarti la festa”, rivolta soprattutto ai giovani, per educarli al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l’acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali, che spesso provocano tante vittime, specie nei giovani in età adolescenziale. Anche quest’anno, il campionario dei fuochi d’artificio è assortito, ma anche estremamente pericoloso, specie di quelli proibiti.
“La sfida – precisa il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici – potrà essere vinta se si riuscirà a far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale. In questi casi, quasi sempre gli incidenti sono dovuti a disattenzione e non a fatalità”.
Ma come riconoscere, innanzitutto, un botto illegale?
I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni.
Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito. Alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usato in modo corretto, gravi danni a persone e cose.
I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle forze dell’ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
È assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.
Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto è bene rivolgersi ai carabinieri telefonando al 112.
A riguardo, i Carabinieri di Mantova ricordano i consigli promossi dalla campagna nazionale dei Carabinieri contenenti un decalogo di comportamenti da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio. Si tratta di consigli ed informazioni che potranno essere d’aiuto per trascorrere la notte più lunga dell’anno in serenità e sempre all’insegna della sicurezza:
- non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di fare incendiare i vestiti;
- al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia;
- se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio;
- fare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età che sono i più a rischio di incidenti;
- i fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti;
- fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie;
- i fuochi non vanno accesi dentro nessun tipo di contenitore, nemmeno se in ferro, perché, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in pericolosi “proiettili”;
- va sempre tenuto a portata di mano un secchio d’acqua o un estintore da usare in caso di incendio. In caso di ustione andrà subito gettata acqua fredda sopra la parte bruciata o comunque surriscaldata;
- quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano non si deve mai cercare di riaccenderli, ma vanno bagnati prima di essere gettati nell’immondizia;
- non cercare di accendere i fuochi trovati per terra.
- non provare a recuperare polvere da sparo dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: la pressione esercitata potrebbe determinare l’esplosione immediata con conseguenze anche gravi.
Un ulteriore raccomandazione che i Carabinieri rivolgono è quella di non lasciare soli gli animali. Infatti, il fragore di petardi, fuochi d’artificio e botti scatena negli animali una naturale reazione di spavento che li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento.
Come proteggerli? Ecco alcuni consigli pratici per tutelare gli amici dell’uomo:
- togliere di torno tutti quegli oggetti che potrebbero provocare ferite nel caso gli animali ci finissero contro;
- evitare di lasciarli all’aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo è la fuga;
- non tenerli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;
- non lasciarli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
- dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili;
- se si nascondono in un luogo della casa, lasciarli lì, considerano sicuro il loro rifugio;
- cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o tv;
- prestare attenzione anche agli animali eventualmente in gabbia: non tenerli sui balconi;
- nel caso di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al veterinario;
- nel caso dei gatti, non guardarli negli occhi, potrebbero diventare aggressivi.
I Carabinieri si rivolgono anche ai più piccoli e consigliano:
- fontanelle, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline: dopo aver acceso la miccia allontanati subito! Ma ricordati che è meglio che l’accensione la faccia mamma o papà;
- bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers: non mirare mai alle persone, potresti fargli del male;
- candeline e stelline: usale lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Fai attenzione alle persone che ti sono vicine: una scintilla potrebbe colpire gli occhi o cadere sulla pelle causando delle dolorose ustioni.
In tale contesto, si evidenzia che sul piano dell’attività repressiva, ingente è stata l’azione preventiva posta in essere dal dispositivo di controllo quotidiano dei Carabinieri sia sulla città di Mantova che sull’intera provincia, attuato a mezzo di circa 80 pattuglie giornaliere nelle 24 ore, che permettono un vasto reticolato di verifiche ad incastro: “che, di fatto, poche settimane fa ha portato al più ingente sequestro di botti illegali degli ultimi anni nel mantovano, con l’arresto a Castiglione delle Stiviere di un pregiudicato napoletano sessantenne, il quale in casa nascondeva un bazar con centinaia di fuochi d’artificio estremamente pericolosi, pronti a essere venduti per le feste natalizie e di fine anno. In particolare, sono stati sequestrati 15 ordigni di fabbricazione artigianale privi di dicitura ed etichettatura, 19 scatole contenenti ciascuna 23 candelotti di esplosivi chiamati “lupo 26”, una scatola contenente ciascuna 18 candelotti esplosivi “lupo 18” e due batterie di tubi mono colpo con la scritta “Amarcord” da 100 colpi ciascuno e 300 ordigni, tutti di fabbricazione artigianale, le cosiddette “cipolle” e tanto altro”.
“Comunque è opportuno -sottolinea il Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova- di ricordarsi di telefonare immediatamente al 112 se ci si accorge che qualcuno vende od accende fuochi proibiti: una telefonata potrebbe salvare una vita”.
Inoltre, si precisa che “il dispositivo di prevenzione sulla circolazione stradale verrà rafforzato anche per garantire il regolare svolgimento delle tante feste previste per la notte di San Silvestro, predisponendo un piano specifico di controllo del territorio sulla provincia proprio per favorirne le condizioni di sicurezza anche per contrastare ancor di più la commissione di reati predatori. Il dispositivo sarà attuato con dei servizi perlustrativi mirati con l’impiego di tutto il personale delle Stazioni dipendenti dislocate su tutta la provincia, dei Nuclei Radiomobili e del Nucleo Investigativo, con controlli finalizzati a garantire il rispetto della legalità, che continueranno, senza tregua, fino al giorno dell’Epifania, con numerosi militari impiegati soprattutto nelle aree a maggiore criticità della provincia. Il monitoraggio del territorio sarà attuato anche con un piano di posti di controllo sulle principali arterie stradali che nei centri abitati, ancora troppo spesso teatri di gravi incidenti, le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto alle norme del Codice della Strada“.
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