Lettere

"Gussola, via Madonnina e
dintorni: un ripasso di storia
locale per imparare dal passato"

da Sante Gerelli, Sinistra Italiana Gussola

Egregio Direttore,
in questi giorni stavo sistemando dei documenti mi balzò all’occhio un pieghevole Rendiconto Amministrativo ai cittadini 1970-75. Come spesso accade la curiosità mi coinvolse, iniziandolo a leggere notai il grosso impegno in quegli anni verso il problema ambientale, assieme alle tante idee e realizzazioni a favore dei cittadini di Gussola. Mi ha colpito il tema ambientale perché si parlava dell’acquisto degli alberi di via Madonnina (quegli alberi che ora sono a rischio taglio per far posto alla ciclabile): era l’anno 1973.

Siccome il tema di quegli alberi piantati 45 anni fa, ovvero quasi mezzo secolo, è tutt’ora di attualità la cosa mi spinge a fare alcune considerazioni: innanzitutto il passaggio su parchi e giardini nell’opuscolo è molto corposo, vi si scrive “ giardino con monumento ad Angelo Bergamonti, sistemazione area pesa pubblica con piante e panchine, aiuola di via 13 Martiri, 50 piante in via Madonnina, 90 in via Dossi, 50 con lavoro volontario in via Mentana Borgolieto e parte di via Toselli, 50 piante in via Bellena con contributo del 50% della spesa a carico degli abitanti della borgata Bellena. Spesa per l’acquisto delle piante di Via Dossi, via Madonnina, via Bellena lire 909.000. Questo dimostra come i cittadini siano interessati al loro paese e condividono le scelte e le difficoltà degli amministratori comunali”.

Siccome il pieghevole dell’amministrazione comunale elencava tutte le opere realizzate nel quinquennio, si premurava anche di non tralasciare alcuni servizi essenziali per i cittadini che si andavano a delineare strada facendo: ad esempio vi è un passaggio sulla prossima costruzione dell’asilo nido, il primo ad essere costruito nell’intero territorio Casalasco. Si dice inoltre “nel quinquennio, sempre non previsto nel programma, è stato affrontato il problema della costruzione di una SCUOLA-NIDO: la scuola-nido è una delle esigenze più volte manifestata dalle operaie-madri, circa la necessità di una adeguata assistenza ed educazione all’infanzia. Per la costruzione dell’edificio si è in attesa dell’assegnazione del finanziamento di lire 40.000.000, nel 1975”.

Erano gli anni dove le tante fabbriche di compensato presenti sul territorio di Gussola davano lavoro a tantissime donne di Gussola e anche dei paesi limitrofi. Nell’introduzione del rendiconto vi è anche uno spazio ai rapporti politici tra maggioranza e opposizione: “l’amministrazione comunale di Gussola ha sempre voluto qualificarsi come amministrazione di sinistra, anche se i rapporti con la minoranza sono sempre stati improntati con la massima correttezza e lealtà ed ha sempre apprezzato il contributo costruttivo della stessa minoranza sia nelle riunioni consigliari che in altre sedi. Non di meno, unitariamente, l’amministrazione Comunale ha manifestato la propria solidarietà ed appoggio alle lotte del popolo Spagnolo, Vietnamita e Cileno, impegnati nella battaglia per la libertà e la democrazia.
Essa cioè non si è mai chiusa in una visione municipalistica dei problemi”.

Questo e altro si scriveva nel rendiconto dell’Amministrazione Comunale di Gussola del quinquennio 1970-1975. Contributi importanti detti con parole semplici. Un ripassare la storia locale con lo sguardo rivolto al futuro aiuterebbe soprattutto oggi. Nei giorni scorsi un compagno mi ha scritto in merito al travaglio della Sinistra che ho affrontato poche settimane fa anche sul Vostro giornale. “Chi si è impegnato per il bene comune ha delle storie da raccontare. Chi ha pensato solo a se stesso non ha nulla da trasmettere”. Questo compagno, lo voglio ringraziare pubblicamente.

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