Cronaca

Ponte, la polemica per il cantiere chiuso: e rispunta l'ipotesi del Car Pooling

E’ vero che il peso della bella notizia, il via ai lavori che si esauriranno in 150 giorni, è senz’altro più positivo rispetto alle rogne e ai contrattempi riguardo a usanze ormai consolidate negli ultimi mesi, ma in ogni caso le lamentele non sono mancate.

CASALMAGGIORE – Non c’è pace per il ponte di Casalmaggiore-Colorno. Ora che i lavori sono finalmente partiti e il cantiere è stato effettivamente allestito, la polemica riguarda la presenza di quelle transenne e di quei lucchetti che in effetti impediscono il passaggio a biciclette e soprattutto motori. Soltanto a piedi si può provare a passare, col rischio però di essere redarguiti.

Al solito si vacilla tra rigorosa applicazione delle norme e buon senso. E se i veri furbetti sono quelli che, sul ponte di San Daniele Po, passano col semaforo rosso senza rispettare il senso unico alternato col rischio reale di provocare incidenti – particolare che ha imposto il velox ai 30 all’ora e soprattutto la presenza di telecamere di videosorveglianza – a Casalmaggiore ci sono lavoratori e pendolari che sul ponte passano a piedi o in bicicletta, qualcuno anche in moto, per poter andare a lavorare evitando il giro lungo.

Questo non sarà più possibile, non senza polemica, perché il passaggio è interdetto. E’ vero che il peso della bella notizia, il via ai lavori che si esauriranno in 150 giorni, è senz’altro più positivo rispetto alle rogne e ai contrattempi riguardo a usanze ormai consolidate negli ultimi mesi, ma in ogni caso le lamentele non sono mancate. A tal proposito va registrata la proposta del Comitato Treno Ponte Tangenziale che, via Facebook, ha scritto, dando anche indicazioni importanti dal punto di vista temporale: “Visto che il disagio della chiusura completa al transito si protrarrà almeno per un mese, cioè fino a quando la ditta effettuerà lavori in superficie per poter proseguire con il ripristino del nostro ponte sul Po, l’unica soluzione che possiamo consigliare è di rispolverare il car pooling. Mettete se potete a disposizione i posti auto per chi non ha proprio la possibilità di fare diversamente. Vi assicuriamo che a questo nuovo problema, al momento, non vi è soluzione se non condividendo il tragitto, orari permettendo”.

In buona sostanza un’auto può aspettare dall’altra parte del ponte, sia essa a Casalmaggiore o a Colorno, i lavoratori. Per la sponda casalese si era già pensato alla stazione, dove i pendolari arriverebbero in treno, o al parcheggio del supermercato Conad come punti di ritrovo, per un’idea che sarà però sviluppata meglio e spiegata nella manifestazione di domenica prossima. Intanto un gruppo “Car Pooling Dal Po” su Facebook già esiste: potrebbe essere venuto il momento di sfruttare al meglio la sua esistenza.

G.G.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...