Associazione Giochi Antichi, a Desenzano anche Sburla la Roda per un progetto di prestigio
"Adesso il passo è quello di allargare lo sguardo ad un territorio (Il Casalasco-Viadanese), superando i campanilismi. La promozione ed il rilancio di un territorio passa da questi piccoli ma strutturati progetti".
DESENZANO DEL GARDA – Non solo la Sagra di Fossa. E non solo il Tocatì di Verona, uno degli eventi più importanti del Nord Italia sui giochi da strada. Sabato 15 dicembre dalle ore 8 alle 15 presso Palazzo Todeschini a Desenzano del Garda si è tenuta una giornata dedicata alla presentazione del lavoro di ricerca di Associazione Giochi Antichi in collaborazione con Regione Lombardia per l’identificazione del patrimonio ludico tradizionale della Regione Lombardia.
Si tratta di un test, una sorta di anteprima, di un progetto che potrebbe poi continuare per pubblicizzare i cosiddetti beni immateriali, come i giochi di strada appunto. E le protagoniste della giornata saranno proprio le comunità di gioco del territorio lombardo, in dialogo con Associazione Giochi Antichi (AGA). Tra queste pure Fossacaprara con Sburla la Roda. Partecipando al bando dedicato al “patrimonio immateriale” della Regione Lombardia, Associazione Giochi Antichi inaugura infatti una innovativa stagione di studi, dedicandosi all’inventario del patrimonio ludico in stretto dialogo con le comunità di pratica.
Da molti anni AGA si è impegnata per scoprire e valorizzare la diversità dei giochi e dei giocatori. Un impegno che ha portato il gruppo di AGA ad attraversare il nostro paese, scoprendo luoghi e comunità, vicine e lontane. Nel 2017 AGA ha aperto un dialogo con regione Lombardia, prima regione italiana ad essersi dotata di una piattaforma on-line sul patrimonio immateriale sostenendo progetti dedicati, che aprono nuove possibilità di riconoscimento delle tradizioni culturali vive nei nostri territori, spesso poco visibili e valorizzate. Dal 2018 la Regione ha deciso di introdurre il gioco tradizionale tra i beni da salvaguardare, che saranno inclusi nel Registro Intangible search, ossia delle eredità immateriali della Regione.
Un risultato per tutto il mondo del gioco tradizionale, perché questo registro con schede che mostrano il territorio di riferimento, è di livello internazionale. Una vetrina dunque fondamentale per Fossacaprara e per l’Associazione Oltrefossa, inserita assieme ad altri sette comunità ludiche della Lombardia. Legame col gioco, ma anche col fiume e col cibo, pensando ai gnòc a la mulinèra, costruzione reinventata con un alone di leggenda che però conferma il collegamento con tradizione e territorio sintetizzato nella Sagra di Fossa.
Saranno presenti Associazione Giochi Antichi, AESS Regione Lombardia e le comunità di gioco protagoniste del viaggio:
1. Comunità di Sbürla la Rôda, Fossacaprara, Associazione Oltrefossa
2. Comunità della Ciaramela, Mede, Fiö d’lä Lippä
3. Comunità del Ruzzolone, Corsico, Ruzzola Club Milano
4. Comunità del Pirlì, Gaverina Terme, Cooperativa Sociale l’Innesto
5. Comunità dei birilli di Mantova, Marmirolo, Circolo ARCI Birillistica Marmirolese
6. Comunità della Morra, Barbariga, ASD la compagnia della Morra
7. Comunità della Bala Creela, Gianico, Val Camonica, Amici della Bala Creela
8. Comunità delle Bisse, Remiera Desenzano ASD
Alle ore 8.30 i saluti iniziali?, alle ore 9 la presentazione dell’Inventario?, alle ore 14 la messa in acqua delle Bisse del Garda al Porto Vecchio di Desenzano.
“Siamo contenti di essere stati selezionati in questo splendido progetto promosso da Regione Lombardia – commenta Damiano Chiarini dell’associazione Oltrefossa – . Questo passo ci consente di allargare lo sguardo ad un territorio (Il Casalasco-Viadanese), superando i campanilismi e non fermarsi solo alla nostra piccola e bella Fossacaprara. La promozione ed il rilancio di un territorio passa anche da questi piccoli ma strutturati progetti”.
Un premio a chi ha saputo reinventare, partendo da una base di storia, e dunque ricreare, puntando sulla sagra e sulla comunità ludica, la tradizione, proprio quando questo gioco, e attorno la sua comunità, rischiavano di scomparire o comunque di perdere per strada una fetta importante di passato. Non solo, un riconoscimento per una associazione che ha dato vita anche a gemellaggi nello spazio e nel tempo con altre comunità ludiche d’Italia, abbandonando presto la logica del campanile.
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