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Santa Lucia scende dal campanile a Piadena. E a Quattrocase si lega a una leggenda nordica

Mangiasperanza, con la sua vis polemica, non è stato facile da sconfiggere, certo, ma alla fine i bambini, accompagnati dagli zampognari e dalla loro musica, hanno acceso le lanterne facendo tornare la luce. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

QUATTROCASE (CASALMAGGIORE)/PIADENA – Prima di Santa Lucia, a Quattrocase, frazione di Casalmaggiore, è arrivata la speranza. Con una iniziativa voluta dal negozio “Lo Stop”, che ha coinvolto diversi residenti della frazione e che ha riproposto una antica leggenda nordica, quella del Mangiasperanza, essere che vive al buio e che del buio, dunque della paura, si nutre.

Insomma, prima dell’arrivo della Santa più amata dai bambini, in particolare nel Nord Italia – dove la tradizione si perpetua da sempre – c’è stato bisogno di sconfiggere quel buio con la luce della speranza. Questo il messaggio di chi ha pensato di dare vita alla rappresentazione, dedicata ai più piccoli, desiderosi di giocattoli e dolciumi, ma anche ai più grandi, che hanno sogni forse meno fantasiosi e pindarici ma più concreti: un ponte nuovo, o almeno riparato, un ospedale funzionante ed efficiente, magari con un Punto Nascite aperto, strade che facilitino i collegamenti e treni che non siano da Terzo Mondo.

Prima di Santa Lucia, anzi per favorirne l’arrivo – proprio per associare le diverse generazioni e il sogno di restare sempre bambini – è volato per le vie del paese Peter Pan, accompagnato da Castaldo, che per chi non conoscesse a pieno la leggenda di Santa Lucia è il cocchiere del carretto che la trasporta. Con loro l’immancabile asinello e un messaggio allegorico e al contempo concreto. Si pensi, ad esempio e per comprendere meglio il concetto appena espresso, alle lanterne che i bambini hanno via via acceso per scacciare il buio e scacciare il Mangiasperanza: sono state create da Fulvia Cavalli con plastica riciclata e carta, per dare un messaggio ecologico e non soltanto simbolico. La stessa artista ha allestito una mostra con bijou realizzati con materiale riciclato e l’albero di Natale era composto da volantini pubblicitari riutilizzati per lo scopo.

Mangiasperanza, con la sua vis polemica, non è stato facile da sconfiggere, certo, ma alla fine i bambini, accompagnati dagli zampognari e dalla loro musica, hanno acceso le lanterne facendo tornare la luce: a quel punto rivedere sorrisi e speranza nei volti dei bambini, dei loro genitori e dei loro nonni, è stato più semplice, così come è risultata una logica conseguenza fare volare via le letterine contenenti i desideri dei bambini attaccate a un palloncino. Verso il cielo, con la certezza che nella notte tra mercoledì e giovedì la Santa li avrà sicuramente esauditi.

Santa Lucia a Quattrocase è giunta infatti qualche ora dopo l’evento, perché prima, mercoledì nel tardo pomeriggio, si è materializzata a Piadena, dove aiutata dai Vigili del Fuoco volontari di Drizzona, è volata dal campanile della chiesa verso la piazza, distribuendo pure qui con generosità dolci e doni a tutti i bambini presenti e pure agli adulti. Un evento che a Piadena è stato inaugurato lo scorso anno e ora, col contributo dei Vigili del Fuoco volontari, può diventare uno splendido appuntamento fisso nel Casalasco.

Giovanni Gardani

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