Pizzetti contro i 5 Stelle: "Hanno accolto solo un emendamento della Lega. E pure al ribasso"
"Ciò detto, ringrazio gli onorevoli perché dietro un giro di parole - prosegue Pizzetti - hanno dato conferma a quanto da me dichiarato. Vale a dire che nella proposta del governo non vi era nulla che riguardasse i ponti".
CASALMAGGIORE – “Purtroppo sono uno che dorme poco. Riconosco che sarebbe assai meglio farlo di più. Se non altro per assorbire meno facezie del tempo nuovo”. Così Luciano Pizzetti, deputato del Pd, risponde nuovamente al Movimento 5 Stelle.
“I deputati del PD hanno abbandonato la commissione bilancio quando è stato evidente che si stava per votare una legge di stabilità fasulla. Talmente dannosa da far dire, nel mentre si approvava, che sarebbe stata profondamente cambiata nei giorni successivi al Senato. Rivoltata come un calzino puzzolente. Sarà sufficiente attendere alcune ore per una chiara e inconfutabile verifica. Dunque, sarebbe stato ben meglio che proprio i due onorevoli pentastellati fossero andati a dormire. Avrebbero evitato di concorrere all’autorizzazione di una farsa conclusasi, per la prima volta nella storia della Repubblica, con l’approvazione di un bilancio a ore. Quasi un falso in atto pubblico. Una legge che aiuta il paese come Ruby rubacuori era nipote di Mubarak”.
“Ciò detto, ringrazio gli onorevoli perché dietro un giro di parole – prosegue Pizzetti – hanno dato conferma a quanto da me dichiarato. Vale a dire che nella proposta del governo non vi era nulla che riguardasse i ponti. C’erano invece alcuni emendamenti parlamentari, tra cui il mio. Non ricordo – ma se sbaglio mi correggerete – emendamenti cinquestelle. Il governo ha accolto, riscrivendolo al ribasso, un emendamento della Lega. I ponti sul Po sono più di 30. Una prima parte di finanziamenti (35 milioni) sono stati stanziati dal governo precedente nell’ambito della norma vigente. Il resto doveva essere fatto con la nuova legge di bilancio”.
“Le province italiane – conclude Pizzetti – hanno richiesto 300 milioni per ogni anno dal 2019 al 2023. Ne sono stati stanziati complessivamente 250. Il 25 per cento. 50 milioni all’anno per più di 30 ponti. Come ho scritto, meglio di nulla. Il solo nuovo ponte di Casalmaggiore-Colorno necessiterà di almeno un quinto di quei soldi. La competizione tra territori per usufruire delle scarse risorse sarà fortissima. Ragion per cui mi è parso il minimo sindacale sollecitare una grande coesione territoriale, per far sì che il casalasco usufruisca di quei pochi fondi disponibili. Ancor più appetiti proprio perché pochi. Gli onorevoli pentastellati si sono adombrati? Succede, carta canta villan dorme”.
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