Politica

Infrastrutture, monito di Io Amo Colorno: "Aspettiamo a cantare vittoria!"

Se anche partissero i lavori entro dicembre, nel pieno dell'inverno, essi potrebbero avere brusche frenate a causa sia delle piene che delle condizioni climatiche in generale... E’ fantastico che i lavori inizino subito

COLORNO – Aspettiamo a cantare vittoria. Questo il monito del gruppo Io Amo Colorno, che continua a chiedere sgravi per il parmense e a denunciare il servizio ferroviario: “Se Diego Rossi il presidente della provincia di Parma, garantisce lavori entro il 31 dicembre (noi lo appuntiamo in agenda); si scopre che anche per i sensori ci vuole una gara d’appalto… Il progetto dell’Ing. Scaroni, prevede l’installazione di sensori atti a verificare la stabilità del ponte… Insomma durante la riapertura questi sensori verificheranno eventuali anomalie. Vuoi che ai primi scricchiolii percepiti dai sensori, richiudano il ponte?… Speriamo proprio di no. Ma di questo ce ne occuperemo più avanti se sarà necessario.

Intanto il gruppo AMO – COLORNO aspetta prima di cantare vittoria, perchè si sa, nel nostro bel paese l’imprevisto è spesso dietro l’angolo.

Se anche partissero i lavori entro dicembre, nel pieno dell’inverno, essi potrebbero avere brusche frenate a causa sia delle piene che delle condizioni climatiche in generale… E’ fantastico che i lavori inizino subito, ma intanto il disagio per il territorio rimane e i tempi di “consegna” potrebbero essere non rispettati…

Dopo oltre un anno d’inferno, molti cittadini sono scoraggiati. Sarebbe una vera mazzata essere fermati dai tempi burocratici per l’appalto dei sensori e per un eventuale ricorso, per esempio… Speriamo che le istituzioni fin da subito si mobilitino per garantire celerità e qualità dei lavori, e che intanto qualcuno in regione ascolti la nostra voce, e faccia partire perlomeno lo sgravio IRAP in favore di commercianti e agricoltori.

Occorre inoltre insistere con Trenord che già sta sostituendo treni con bus sulla Parma – Brescia, con un conseguente aumento dei tempi di percorrenza di viaggio. Trenord vista la difficoltà del territorio, deve smetterla di dare disservizi. Lo stato può stanziare tutti i soldi che vuole, ma se Trenord non ha voglia di cambiare, rimane tutto invariato.

AMO – COLORNO inizia a vedere da parte di Trenord, dolo e volontà nei suoi comportamenti. Finora abbiamo parlato di “menefreghismo”, ma adesso alla luce degli ennesimi disservizi odierni e quotidiani, e alla luce di tutte le denunce-querele che giacciono sulla scrivania di Trenord, iniziamo a parlare di “grave responsabilità recidiva”.

Se non si alleggerisce il territorio da tutti questi disagi, si rischia di distruggerlo”.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...