Cultura

Santa Lucia con Pedar: a Viadana un cd particolare per un grande cantore, tra dialetto e radici

Una forza della natura, quella di Pedar, la cui figura potrebbe spingere il comune all’interno dello Statuto a riconoscere il dialetto viadanese come lingua con tutte le sue specificità. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

VIADANA – Mentre fuori dal comune di Viadana sono in allestimento, da tradizione, albero e presepe natalizio, da queste parti si guarda già a Santa Lucia, che in calendario del resto cade prima e che arriverà anche a Viadana come in tutta Italia per allietare i più piccoli. Ma, c’è da scommetterci, quest’anno pure gli adulti. E’ una Santa Lucia speciale quella che il comune viadanese sta organizzando, riunendo vari artisti che celebreranno Pietro Borettini, per tutti “Pedar”, cantastorie che a 90 primavere compiute si diletta ancora nel canto e nella poesia.

Giovedì 13 dicembre alle ore 21 il Teatro Vittoria sarà tutto per lui per un fine benefico: le offerte, infatti, andranno alle missioni di Frà Paolo e don Andrea Facchetti. L’evento è stato presentato in una cornice d’eccezione come la sala consiliare e parte dalla realizzazione di un cd “L’om da la gamba stanca”, che consentirà di raccogliere proprio proventi per questo fine benefico, oltre che di ascoltare i vari componimenti in onore di Pedar. Il sindaco Giovanni Cavatorta e l’assessore agli Eventi Massimo Piccinini hanno rappresentato il comune nella presentazione della manifestazione, portando il saluto anche dell’assessore alla Cultura Ilaria Zucchini, affiancati da Ennio Zanoni, presidente del Club San Pietro, Elena Federici, cantante che parteciperà all’omaggio, Cristiano Maramotti, direttore artistico della manifestazione, Paolo Bergamaschi, viadanese che collabora come osservatore con l’Unione Europea, mentre il presidente della Società Storica Viadanese Giuseppe Flisi ha poi presentato le attività della sua associazione.

Proprio Flisi, però, parlando di storia di Viadana, guarda ovviamente al passato remoto, ma anche a una figura come quella di Pietro Borettini, destinata ancora a lasciare il segno. Quasi come figure nobili della Viadana di secoli fa, effigiate in sala consiliare. Con una promessa giunta da Bergamaschi. “Quello che possiamo dire è che questo artista è ancora tutto da scoprire: noi siamo fortunati ad averlo qui a Viadana, ma questo territorio è stato un po’ anche la sua gabbia. Se Pietro fosse nato a Milano, probabilmente sarebbe diventato un personaggio di fama nazionale”.

Una sorta di nuovo Jannacci, ma noi ce lo teniamo stretto. Pedar animatore dei primi palii di Viadana e patrimonio del territorio, hanno sottolineato Zanoni e Piccinini, mentre Bergamaschi ha rimarcato, parlando direttamente in dialetto, l’importanza delle origini e delle radici. “Io la chiamo lingua Oglio Padana e quando telefono a casa parlo sempre in dialetto” ha evidenziato Bergamaschi. Anche i giovani artisti, così, si avvicineranno a questo idioma troppo spesso dimenticato e pure così significativo da riscoprire. Già numerose le prenotazioni per lo spettacolo, mentre il cd che sarà distribuito a offerta libera in edicola dal 14 al 31 dicembre.

Un prodotto riuscito alla grande, garantiscono Maramotti e Piccinini. “E’ uscito un cd sopra le aspettative” ha rimarcato Maramotti, mentre Piccinini ha proposta di fare della canzone di Pedar “Me su ‘d Viadana” una sorta di inno, specie nella nuova versione rock presente nel cd. Lo stesso assessore ha ricordato di essere cresciuto con le canzoni di Pedar e di come si commuova ancora a volte nell’ascoltare alcuni componimenti davvero profondi. Una forza della natura, quella di Pedar, la cui figura potrebbe spingere il comune all’interno dello Statuto, come ha spiegato Cavatorta, a riconoscere ufficialmente il dialetto viadanese come lingua con tutte le sue specificità.

Giovanni Gardani

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