Masha, la gatta del centro storico, non c'è più: investita da un'auto, è morta ieri sera
Michele ed Erica la seppelliranno questa mattina a Fossacaprara, dove hanno messo su casa. L'hanno voluta vicina anche in questo frangente. Ora lei è polvere e vento. Guarda lontano, verso l'altrove e può correre libera
CASALMAGGIORE – Masha non cammina più su questa terra. E’ morta ieri sera, verso le 20.30, a pochi passi da quella che era la sua casa che frequentava appena. Masha era la gatta tricolore che era stata ‘adottata’ da tanti commercianti del centro e da tante persone che se la vedevano arrivare all’improvviso. Come tutti i gatti – a metà tra la strada, la casa e l’altrove – decideva lei i tempi e i modi, decideva lei dove andare e quanto fermarsi. Caratteriale (c’è chi dice che le tricolor siano tutte un po’ così) passava momenti a farsi coccolare ed altri guardinga e sfuggevole.
Masha non c’è più. Amava il certosino, i formaggini molli, ed il prosciutto. Doveva mangiare cibi a lei dedicati per intolleranze. Ma chi la conosceva era stato avvertito. E’ morta ieri sera, travolta da un’auto davanti casa. La tricolore aveva fatto, in questi ultimi mesi, sorridere tante persone. Tra i tanti che avevano imparato a volerle davvero bene Michele ed Erica che, in un ultimo e disperato tentativo, sono corsi a Calvatone nella clinica veterinaria nella speranza che si potesse fare qualcosa. Non c’era più nulla, purtroppo, da fare.
Masha era diventata la gatta del centro città. Tanti in questi mesi hanno postato le foto sui social della tricolore impertinente che riusciva a farsi sentire e a farsi accogliere con i suoi tempi. Negozi, uffici, appartamenti: Masha era entrata in tutti i luoghi in cui aveva trovato braccia aperte e persone affezionate ai felini. Lei era un felino speciale. Coccolona quando non ti occupavi di lei, refrattaria se solo eri tu a prendere l’iniziativa.
Michele ed Erica la seppelliranno questa mattina a Fossacaprara, dove hanno messo su casa. L’hanno voluta vicina anche in questo frangente. Ora lei è polvere e vento. Guarda lontano, verso l’altrove e può correre libera da ogni vincolo spazio temporale. Libera, in un’altra dimensione.
Nazzareno Condina